Intimiano, il cardinal Tettamanzi
Bagno di folla per la messa

L'arcivescovo emerito di Milano ha investito i nuovi chierichetti e ha salutato tutti i fedeli, accorsi in centinaia alla chiesa parrocchiale di Intimiano: tra loro anche i profughi che sono accolti in paese da qualche tempo

CAPIAGO INTIMIANO Un autentico bagno di folla ha accolto domenica mattina nella chiesa di San Leonardo l'arcivescovo emerito di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi. A concelebrare la messa il prevosto di Cantù, monsignor Giuseppe Longhi, insieme con il parroco don Enrico Porta e il suo predecessore don Ambrogio Pigliafreddi.

Accolto sul sagrato dopo le 10, si è poi svolta la messa solenne, con la Corale "Santa Cecilia" e la confraternita locale. Gli è stato ricordato che a Intimiano esisteva una chiesetta dedicata a San Dionigi, così come il primo luogo di sepoltura di Ariberto a Milano è stata proprio la chiesa di San Dionigi.

Durante la messa si è svolta la solenne investitura dei ministranti, come si chiamano nel linguaggio liturgico i chierichetti. «Sono stato arcivescovo per nove anni ma non avevo mai assistito a una cerimonia più semplice e bella di questa mattina. Il mio augurio a questi nuovi ministranti è che un giorno divengano celebranti sull'altare».

Al termine della messa per quasi un'ora il cardinale ha salutato tutti i fedeli. Tra questi i profughi presenti in paese.

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