Centro invaso da studenti
Arte e creatività a Como

Per mezza giornata Como sì è scoperta giovane, pullulante di idee, colori e musica. Da Porta Torre a piazza Martinelli, da Palazzo Cernezzi a via Vittorio Emanuele II, da piazza Medaglie d'Oro a largo Spallino, tantissimi passanti sono stati catturati dalle "creazioni" degli studenti.

COMO In piazza San Fedele una studentessa del liceo Volta, vestita da chiromante, legge la mano a una prof. Prevede che, in un futuro ormai molto prossimo, le darà un bel voto in pagella.
No, non è vero. Lo ha solo sperato in cuor suo, probabilmente. È certo, invece, che ieri mattina centinaia di studenti comaschi, quelli che si sono riversati nelle piazze per la Giornata della creatività, si sono meritati un bel voto. E si meriterebbero anche la possibilità di replicare più spesso iniziative come questa, senza dover aspettare un altro anno.
Per una mezza giornata Como sì è scoperta giovane, pullulante di idee, colori e musica. Da Porta Torre a piazza Martinelli, da Palazzo Cernezzi a via Vittorio Emanuele II, da piazza Medaglie d'Oro a largo Spallino, tantissimi passanti sono stati catturati dalle "creazioni" degli studenti.
Le materie scolastiche, dal greco alla meccanica, sono state trasformate in giochi e momenti di intrattenimento. Come il "paraclausithyron", lamento davanti alla porta chiusa dell'amata, che i ragazzi della 1ª C del Classico hanno riproposto sempre in piazza San Fedele. «Era un'usanza tra gli aristocratici dell'antica Grecia - raccontano Chiara Soldati e Patrick Zoppellari -, di ritorno dalle feste, dopo abbondanti libagioni...». Anche i comaschi hanno provato a lasciarsi andare e sulla porta posticcia, issata in mezzo alla piazza, sono comparsi messaggi più o meno arditi, magari non proprio aulici. «Apri la porta. E anche qualcos'altro...»
Sull'altro lato della piazza i ragazzi del "Melotti" sono vestiti da opere d'arte, tenute assieme con lo scotch. «Simboleggiano il disfacimento della cultura», spiega un docente, Giuseppe Vigliotti. Mentre un Urlo di Munch si aggira inquietante, arriva, armato di telecamera, Dario Tognocchi dell'Ufficio scolastico provinciale, che ha coordinato la giornata assieme al presidente della Consulta degli studenti, Gabriele Cappi. «Hanno partecipato tutte le scuole che avevano dei progetti da presentare e che sono state autorizzate dai dirigenti - dice quest'ultimo -: dalla Magistri al Terragni, dal Giovio al Volta, dalla Leonardo alla Ciceri, dal Pessina al Melotti».

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