Passaggi pedonali
Si rischia la vita

Le strisce pedonali in città sono un disastro, e il Comune corre ai ripari, con una gara d'appalto da 295mila euro, con l'obiettivo di avviare i lavori entro il 21 settembre (si tratta di un bando promosso dalla precedente amministrazione).

COMO Le strisce pedonali in città sono un disastro, e il Comune corre ai ripari, con una gara d'appalto da 295mila euro, con l'obiettivo di avviare i lavori entro il 21 settembre (si tratta di un bando promosso dalla precedente amministrazione).
Attraversare la strada in sicurezza, sia in centro sia in periferia, è del resto un miraggio: zebre sbiadite e attraversamenti fantasma costringono i pedoni a fare molta attenzione, per evitare, ogni giorno, di finire sotto un'auto. Le strisce sono invisibili anche su strade molto trafficate e vicino a scuole, parchi giochi, fermate dell'autobus, farmacie e uffici postali. Almeno 35 gli attraversanti da rifare in centro, sei i quartieri senza passaggi pedonali.
Qualche esempio: in città, per raggiungere il mercato, occorre fare slalom nel traffico all'incrocio di via Sirtori con via Cesare Battisti. «Con le auto ferme allo stop mi butto - dice per esempio Anna Granci - in tangenziale invece c'è il semaforo pedonale ma le strisce vicino ai negozi sono sbiadite». Un disastro anche in zona San Bartolomeo: servirebbe una mano di vernice in viale Roosevelt all'incrocio con via Grandi, in via Italia Libera, via Lucini, via Torriani e all'intersezione con via Gramsci.
«Segno che la città per anni è stata allo sbando - commenta un'altra signora, Lina Grassi - in via Italia Libera, con le strisce cancellate, le auto non si fermano mai». Zebre rovinate in viale Innocenzo all'incrocio con via Borsieri mentre al semaforo di via Gallio sono visibili solo per metà. «Andrebbero rifatte, qui passano molti pedoni» sottolinea Arslan Coskundel ristorante "El Sombrero".

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Eco di Bergamo Strisce fantasma