Maxi antenna, nuovo ricorso
L'assessore: chiedete a Formigoni

Una cinquantina di persone si sono presentate lunedì sera in consiglio comunale a Como(alle donne uno dei promotori della protesta ha regalato anche una rosa ciascuna) per dire, ancora una volta no al "Ciclope", la maxi antenna autorizzata alle Colme e poi bloccata dalla vecchia amministrazione dopo una serie di iniziative popolari

BRUNATE - Una cinquantina di persone si sono presentate lunedì sera in consiglio comunale a Como(alle donne uno dei promotori della protesta ha regalato anche una rosa ciascuna) per dire, ancora una volta no al "Ciclope", la maxi antenna autorizzata alle Colme e poi bloccata dalla vecchia amministrazione dopo una serie di iniziative popolari.
Il Tar, però, ha annullato il provvedimento che annullava l'autorizzazione, e questo significa che i lavori potrebbero ripartire.
Prima dell'inizio della seduta del consiglio il sindaco Mario Lucini, l'assessore all'Urbanistica Lorenzo Spallino e l'assessore all'Ambiente Bruno Magatti hanno incontrato i residenti.
È stato Spallino a spiegare ai residenti come il Comune di Como intende intervenire: «Per prima cosa appelleremo la decisione del Tar al consiglio di Stato chiedendo la sospensiva». Il provvedimento verrà preso nella giunta di lunedì prossimo.
«Sul merito - ha aggiunto il sindaco Lucini - siamo tutti convinti di quello che è successo e di quello che è l'obiettivo».
Spallino ha aggiunto: «Possiamo poi riaprire il procedimento sotto i profili censurati dal Tar». Inoltre Spallino ha anche tirato un po' le orecchie i residenti, capitanati dalla ex consigliera comunale di Per Como Roberta Marzorati e ha detto: «È necessario che voi richiediate un'istanza al presidente della Regione Lombardia che ha facoltà di intervenire con sospensiva sul provvedimento. Avreste dovuto chiederlo subito e sono sorpreso che non sia stato fatto. Questo è possibile in base all'articolo 17 del piano territoriale regionale».
In aula era intervenuto il capogruppo di Per Como Mario Molteni che, proprio su richiesta dei cittadini, ha chiesto l'incontro che verrà di fatto riaggiornato. La stessa Marzorati ha invitato tutti ad «andare avanti con la battaglia che deve fermare i lavori» paventando anche il rischio di «richieste danni» da parte dei titolari del permesso di costruzione.
Autorizzato dalla vecchia giunta con procedure semplificate (senza concessioni edilizie) il cosiddetto "ciclope", alto due volte il Faro Voltiano è finito sotto sequestro penale nel 2011, quando secondo la Procura della Repubblica era emerso che i permessi ignoravano una serie di leggi nazionali e vincoli regionali. Più o meno nello stesso periodo, l'ottobre del 2011, il Comune di Como aveva deciso di annullare i permessi semplificati rilasciati dal settore ambiente con un «atto di autotutela».
L'imprenditore canturino Carlo Ballabio di Radio Kappa, lo stesso attualmente sotto processo in sede penale (riprenderà il prossimo 29 gennaio), aveva fatto ricorso al Tar, che nei giorni scorsi, come detto, gli ha dato ragione annullando l'annullamento dei permessi. Il primo passo adesso sarà quello del ricorso al Consiglio di Stato con relativa sospensiva. Se verrà concessa i lavori resteranno fermi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Documenti allegati
Eco di Bergamo Maxi antenna, l'incontro