Cantù, mezza rivoluzione in panchina: via i due vice?

Panchina Sono in scadenza i suoi due assistenti, ovvero Massimiliano Oldoini, ereditato dall’esperienza Sodini, e Ugo Ducarello

Non soltanto confermati, ma anche con un deciso margine di movimento in più. Alessandro Santoro e Fabrizio Frates, rispettivamente general manager e direttore sportivo della Pallacanestro Cantù, proseguono nel lavoro per il club, dopo aver avuto carta bianca dal consiglio di amministrazione della società di via Como.

È stata una settimana di grandi manovre, in casa biancoblù, con la bellezza di due cda, più tutta una serie di vertici per iniziare a delineare le strategie future. L’obiettivo, e lo ha annunciato lo stesso presidente Roberto Allievi, è quello di mantenere la squadra ad alti livelli, per riprovare subito la scalata alla serie A, dopo gli ultimi due tentativi andati a vuoto.

Bisogna necessariamente partire dallo staff tecnico. E in questo ambito vanno fatti dei distinguo: Romeo Sacchetti, è forte del contratto e su di lui potrebbe ancora costruirsi il progetto futuro. D’altronde l’anno scorso di questo periodo fu scelto senza alcuna esitazione e garantendogli la massima fiducia. Ma è meglio attendere l’ufficialità per cancellare eventuali possibilità di ribaltoni.

Sono invece in scadenza i suoi due assistenti, ovvero Massimiliano Oldoini, ereditato dall’esperienza Sodini, e Ugo Ducarello, voluto espressamente da Meo, che con lui aveva già lavorato in passato. Discorso a parte per Tommy Sacchetti, figlio del coach, utilizzato come match analyst, ma ancora sprovvisto di tessera federale per andare in panchina.

Difficilmente il capo allenatore, e non solo per questione nepotistica, si priverebbe dell’erede, mentre ancora da scrivere è il destino degli altri due. Anche perché non è escluso che la società decida di affiancare al tecnico un vice di comprovata esperienza in A2, rinunciando sia a Oldoini sia a Ducarello. In questo caso si tratterebbe di una mezza, forse qualcosa in più, rivoluzione.

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