Ora ci “invadono”
i gamberi americani

Tremezzina L’allarme dei pescatori professionisti. «In pochi anni sono aumentati in modo vertiginoso per il clima favorevole. A danno di lavarelli e alborelle»

Ci mancava pure il gambero americano a turbare la quiete delle acque del nostro lago, storicamente poco avvezze alle novità.

D’accordo che il turismo a stelle e strisce rappresenta una fetta importante di “Pil” del Lario (Bellagio, la “perla del Lario”, docet), con tutto il corollario di kolossal americani girati sul nostro territori e attori blasonati che qui ormai hanno messo radici, ma a tutto c’è un limite.

Del gambero americano - nome scientifico Orconectes Limosus, macchie violacee sul dorso quale tratto distintivo - farebbero volentieri a meno i pescatori professionisti, che hanno visto gli esemplari aumentare in maniera sensibile negli ultimi cinque anni e popolare le rive con disarmante disinvoltura.

Nessun allarme e nessun pericolo per carità, ma certo questa impennata esponenziale della popolazione di gamberi americani rappresenta una novità assoluta per il Lario e, in rapporto alle dimensione, ancor più per il Ceresio.

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