Mondazzi, argento vivo addosso
«E voglio ancora migliorarmi»

Il cabiatese ha vinto l’argento nei 10.000 in pista al Tricolore

Il primo podio tricolore da Senior; la prima medaglia con la nuova maglia dell’Atletica Casone Noceto. L’argento nel Campionato italiano assoluto dei 10.000 metri in pista segna l’inizio di una “nuova stagione” per Alberto Mondazzi.

Il cabiatese (23 anni), in prestito dall’Atletica Mariano alla società emiliana, a Molfetta, in una gara di altissimo livello ha dimostrato di avere le carte in regola per essere un protagonista nel mezzofondo nazionale nei prossimi anni.

Nella sua bacheca c’erano già il titolo italiano nella mezza maratona, conquistato nel febbraio 2020 e quello nei 5.000 e la piazza d’onore nei 10.000 tra gli Under 23 ma il risultato in terra pugliese è un salto di qualità.

Che non è arrivato a sorpresa. «Il mio obiettivo era il podio - afferma Mondazzi -. Sapevo che potevo giocarmela con tutti, anche se in gara c’erano i migliori, compresi gli atleti dei gruppi militari. Mi sono allenato bene per questo appuntamento e la forma era buona».

Il cabiatese aveva un altro punto fermo, anche quello realizzato. «Ci tenevo a chiudere sotto i 29 minuti - dice -. Avevo fatto un buon 5.000 la settimana precedente e sentivo di avere nelle gambe il tempo. Pensavo di fare anche meglio del 28’51”28 (che è diventato il suo personale nda), ma la gara è stata tattica, anche perché in testa c’era il mio compagno di colori Aouani. In un’altra situazione, senza titoli in palio e magari con una “lepre”, posso limare ancora diversi secondi».

L’occasione potrebbe arrivare fa qualche settimana in un buon meeting. «Deciderò con il mio allenatore, ma prima ho bisogno di un po’ di riposo. Ho gareggiato per tre settimane di fila e ho bisogno di caricarmi bene per un buon 10.000».

Il 2020 è stato per il comasco un anno di sosta, ad esclusione dell’inizio con il botto con l’oro nella mezza maratona. «La pandemia mi ha costretto a interrompere gli allenamenti, ad esclusione di quelli in casa - spiega -. In estate ho ripreso per il rientro a settembre, ma è arrivata una lesione tendinea - il primo infortunio di un certo peso - che mi ha costretto a fermarmi e a saltare la stagione autunnale».

Lo stop ha rinviato anche uno dei sogni di Mondazzi: la maratona. «La pista mi piace, ma la strada ancor di più. Un po’ meno il cross che, se posso, evito -conclude -. La maratona per me ha un grande fascino. E quest’anno voglio fare l’esordio. Adesso insisto un po’ con la pista e poi mi preparo al grande appuntamento». Viste le premesse siamo sicuri che sarà un altro obiettivo raggiunto.

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