Ardito di fronte al Como
E’ il vice della Giana

Ardito è un secondo che, anche per questioni anagrafiche, sul campo fa molto. Ed è superfluo sottolineare quanto per lui sia particolare questa gara

Meglio non pensare troppo ai precedenti di Andrea Ardito in panchina contro il Como. Anzi, per la verità alla fine quando lui allenava il Seregno, in trasferta per il Como finì bene, con un gol di Gobbi al 49’ del secondo tempo che completò una incredibile rimonta, dal 3-1 al 3-3. Ma la partita fu molto agitata, il Como terminò in nove, fu espulso anche Banchini, insomma non propriamente una bella serata. E al ritorno al Sinigaglia invece finì con un pericoloso 0-0 che frenò momentaneamente la corsa del Como nell’inseguimento al Mantova per il primo posto.

Oggi è un’altra cosa, Andrea è il secondo di Albè sulla panchina della Giana, alla prima importante esperienza di allenatore nei professionisti, «un’esperienza bellissima per me, al fianco di una persona che ha grande esperienza e idee moderne e giovani, a dispetto dell’età non giovanissima». Ardito è un secondo che, anche per questioni anagrafiche, sul campo fa molto. Ed è persino superfluo sottolineare quanto per lui sia particolare questa gara, «anche se mancheranno i tifosi, il mio rapporto con la gente di Como non ha più bisogno di conferme», e l’ex capitano ricorda ancora con commozione lo striscione appeso fuori da casa sua anche dopo quel brutto pareggio al Sinigaglia, che avrebbe potuto pesare parecchio.

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