Cantù, prima vittoria
Pancotto soddisfatto

«Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, per l’intensità messa in campo, per la voglia di difendere e per la voglia di superare le difficoltà»

Un derby vinto contro Varese, una bella medicina per ripartire alla volta del campionato. La prima vittoria stagionale dell’Acqua San Bernardo Cantù, sebbene del tutto ininfluente per il passaggio del turno in Supercoppa, non è affatto un fatto secondario.

Dopo quattro sconfitte consecutive – due nette contro Milano e due risicate contro Brescia e Varese all’andata – era forse necessario trovare una boccata d’ossigeno. Non che ci fossero particolari campanelli d’allarme – la squadra è nuova, Pancotto da sempre predica pazienza -, ma certamente aver battuto con autorevolezza Varese, è certamente un fattore positivo. Per la squadra e, diciamolo, pure per l’ambiente che cominciava a rumoreggiare, soprattutto sui social.

Aver vinto poi senza Woodard, tenuto a riposo precauzionale, e con un Thomas finalmente determinante e assolutamente su di giri, è una piccola soddisfazione. Non l’ha tenuto nascosto coach Cesare Pancotto che, dopo la partita, ha comunque evitato – ovviamente – trionfalismi ed eccessiva esaltazione. Ricordando che l’obiettivo prioritario è la costruzione del gruppo

«Prima di tutto, desidero ringraziare i tifosi canturini presenti e quelli a casa – ha esordito coach Pancotto -: per questa squadra giovane, nuova, che sta cercando di identificarsi con la città, sentire la passione, anche se il palazzetto non era pieno, è stato molto importante. Di questo li ringrazio. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, per l’intensità messa in campo, per la voglia di difendere e per la voglia di superare le difficoltà senza potersi allenare».

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