Rally della Valle Intelvi
Cresce l’attesa per la gara

Con l’apertura delle iscrizioni, si alza il sipario sul Rally Valle d’Intelvi , che dopo diciassette anni tornerà il 21 e 22 maggio

Con l’apertura delle iscrizioni, si alza il sipario sul Rally Valle d’Intelvi , che dopo diciassette anni tornerà il 21 e 22 maggio a richiamare l’interesse dei piloti e a riaccendere l’entusiasmo di una terra di appassionati di motori. Il settore rallistico lariano, e non solo, è in gran fermento per l’ufficializzazione delle tre prove speciali, cavallo di battaglia dal compianto patron Enrico Manzoni, che hanno fatto la storia della manifestazione.

Gli organizzatori della rinata Asd Valle Intelvi Corse in collaborazione con l’Asd Rally dei Laghi, hanno ottenuto l’omologazione delle piesse, conservando le caratteristiche tecniche e di spettacolarità del passato. Ps 1-2 “Bolla” (km 6,30): sabato 21 maggio ore 16.21 e 20.22 La Bolla si presenta come la speciale più impegnativa della gara. Ripercorre in senso contrario la prova Alpe Grande del Rally Trofeo Aci Como, ma si tratta di un speciale nuova per tutti.

La prova prende il via sull’ultimo tratto della salita che collega la località “Passeggeri” di San Fedele all’Alpe Grande: dopo un primo tratto pianeggiante e molto guidato, gli equipaggi, raggiungeranno la celebre inversione in località “Bolla” e poi si “getteranno” sul tratto in discesa che porta a Casasco Intelvi. Il termine gara è previsto subito dopo l’altrettanto impegnativa inversione di marcia del lavatoio di Casasco.

Si tratta di una prova particolarmente impegnativa dove la spinta dei cavalli conterà decisamente meno rispetto all’abilità ed alla determinazione dei concorrenti- Ps 3-5-7 “Casle” (Km 4,50): la prova, tutta in salita, ripropone un tracciato già conosciuto ai partecipanti alle precedenti edizioni del Rally della Valle Intelvi. Si parte subito dopo la Frazione di Verna: la carreggiata si presenta stretta e tortuosa ma anche molto veloce che metterà a dura prova l’ abilità degli equipaggi. Proprio la perfetta simbiosi tra pilota e navigatore potrà essere l’arma vincente su questo tratto che propone anche dei tornanti molto stretti che obbligheranno i piloti all’utilizzo del freno a mano per far agevolmente girare le vetture con il conseguente gradimento del pubblico presente.

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