Le abitazioni green.Con l’innovazione si risparmia acqua

Scadenza Le imprese dell’arredo bagno sono impegnate ad adeguare i prodotti alla direttiva europea sugli edifici. Elia Vismara: «Fare rete per garantire la transizione»

«Il bagno rappresenta uno degli ambienti domestici dove si registrano i maggiori consumi idrici, ma grazie all’innovazione dei prodotti è possibile ottimizzare l’uso quotidiano».

Queste le parole di Elia Vismara presidente di Assobagno e amministratore delegato di Vismaravetro nel corso del convegno organizzato dall’associazione, al centro del quale è stato posto l’impatto della direttiva Ue Case Green sul settore: «La direttiva ci offre uno schema di riferimento per orientare le imprese e i consumatori verso pratiche più sostenibili e responsabili. Come associazione il nostro impegno è rivolto a stimolare la cultura del risparmio idrico domestico, ed è per noi fondamentale in questa fase coinvolgere tutti gli attori del settore, fare rete e garantire una transizione efficace».

Hanno preso parte all’incontro anche Francesco Molteni presidente Ance Como, Stefania Striato responsabile area certificazioni Green building council Italia, e Silvia Ricci vicepresidente Ance con delega alla transizione ecologica. In base al documento, a partire dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti per essere a emissioni zero, mentre per gli edifici pubblici lo standard si applicherà dal 2028. Per le case esistenti si applicherà un obiettivo di riduzione del consumo energetico del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035. «Con l’aumento dell’attenzione sull’efficienza energetica e idrica, diventeranno cruciali ristrutturazioni che includano l’installazione di apparecchiature più efficienti dal punto di vista energetico e idrico, come rubinetti a basso flusso, docce a risparmio idrico e sistemi di riscaldamento dell’acqua più efficienti. E da questo punto di vista l’attenzione delle aziende italiane nel rendere sempre più sostenibili i prodotti può diventare un fattore di competitività rilevante».

Assobagno ha firmato un accordo con l’Unified water label association per promuovere l’etichettatura sul risparmio idrico nel settore del bagno. La partnership mira a diffondere la Unified water label tra le imprese italiane, ponendo così le basi per un’impronta ambientale più sostenibile nel settore. L’etichettatura fornisce informazioni chiare e standardizzate sui consumi di acqua ed energia dei prodotti per il bagno, consentendo ai consumatori di compiere scelte più consapevoli e sostenibili: «L’attenzione sull’ambiente bagno è cruciale, poiché rappresenta un punto chiave all’interno delle abitazioni, dove anche piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza in termini di funzionalità, comfort, risparmio idrico ed energetico».

Consuntivi

Come attestano i consuntivi del Centro studi FederlegnoArredo, il sistema arredobagno ha subito una contrazione del 4,5% nel 2023, dopo un biennio di forte dinamismo grazie all’andamento straordinario del residenziale. Il settore si mantiene sui 4,2 miliardi di euro di fatturato, sopra i 3,4 del pre-Covid. Gli addetti sono 22.898, le imprese 923. Più marcata la flessione dell’export a 1,7 miliardi di euro (-6,9%), che rappresenta il 41% del fatturato totale, più contenuta (-2,8%) quella delle vendite sul mercato interno che toccano i 2,5 miliardi di euro (59% del fatturato).

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