Soldati in stazione Erba: «Daranno sicurezza contro lo spaccio»

Militari Saranno in servizio tutti i giorni tra le 7 e le 19. Controlli anche a Merone, Inverigo, Carugo e Lambrugo. All’inaugurazione del progetto il sottosegretario Molteni

I militari dell’operazione “Strade sicure” sono entrati in servizio ieri nelle stazioni di Erba, Merone, Inverigo, Lambrugo e Carugo. L’arrivo dei soldati per presidiare gli scali ferroviari della linea Milano-Asso erano stati annunciati all’inizio di aprile dal sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, che li ha accolti insieme al prefetto Andrea Polichetti e al deputato Eugenio Zoffili.

Il problema droga

Saranno in servizio tutti i giorni nella fascia oraria compresa tra le 7 e le 19, con pattuglie automontate composte da tre militari ciascuno. «A Como l’operazione “Strade sicure” è partita nel 2019 con una prima aliquota - ha ricordato Molteni - poi questo Governo ha deciso di incrementare i soldati di 1.800 unità. Nella nostra provincia ci sono 17 uomini in più, garantiranno un rafforzamento dei presidi a Como e per la prima volta li portiamo negli scali ferroviari di Erba, Merone, Inverigo, lambrugo e Carugo». L’operazione è finanziata fino alla fine dell’anno, ma non è probabile che venga poi prorogata.

È prevista la presenza quotidiana di tre militari, in orari variabili dalle 7 alle 19. Ieri mattina Molteni ha inaugurato i presidi di Carugo, Lambrugo e Inverigo, nel pomeriggio accompagnato dal prefetto ha fatto visita a quelli di Erba e Merone. Sono i due punti più sensibili: «I militari nelle stazioni - ha ricordato il prefetto Polichetti - sono stati pensati prima di tutto per il contrasto allo spaccio di stupefacenti, ma assicureranno la vigilanza verso tutte le forme di reato a supporto delle altre forze dell’ordine».

Il tema dello spaccio è particolarmente sensibile a Merone. A Erba i problemi sono vari: «Anni fa - ha detto Zoffili, che è anche capogruppo della Lega in consiglio comunale - chiedevo i militari alla stazione e qualcuno mi dava del matto, oggi sono realtà. Abbiamo una cronistoria di problemi e reati, la loro presenza insieme a quella della polizia locale, dei carabinieri, della polizia di stato e della guardia di finanza sarà molto utile».

I militari arrivano a Erba a un anno dall’apertura del presidio della polizia locale, promosso dallo stesso Zoffili e poi sostenuto da Fratelli d’Italia con una mozione lo scorso mandato amministrativo. «Adesso - conclude Zoffili - possiamo dire che l’obiettivo sicurezza è raggiunto. Già il presidio della polizia locale ha migliorato la situazione, ora avremo anche i soldati per rafforzare i controlli nell’area».

Gli ospiti

Davanti al prefetto, il sindaco Mauro Caprani ha tenuto a sottolineare che «Erba è ancora un’isola felice rispetto ad altre realtà, perché polizia locale e carabinieri sono molto attenti sul fronte della prevenzione. Inviterei i tanti che si lamentano ad andare a vedere cosa succede in altri contesti realmente pericolosi. Ma è anche vero che non bisogna abbassare la guardia e gli standard elevati di sicurezza vanno mantenuti. Grazie per questa opportunità, siamo a completa disposizione dei militari per ogni esigenza».

In piazza Padania, per accogliere i militari, c’erano anche il vicesindaco Sofia Grippo, la consigliera Erica Rivolta, il consigliere regionale Marisa Cesana e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine territoriali, pronti a collaborare con i soldati e ha raccogliere le loro segnalazioni.

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