Al telefono si spaccia per la figlia. Ma la truffa non va a segno

Villa Guardia A una donna di 76 anni erano stati chiesti tutti i soldi che aveva in casa. Ma lei ha capito l’inganno

La notizia è che una signora di 76 anni non ci è cascata, non si è fatta prendere dall’emozione e dalla preoccupazione per sua figlia e non ha ceduto al raggiro emozionale, rimanendo lucida e mantenendo la calma.

La truffa del parente, solitamente un figlio o un nipote, che è in difficoltà e che ha necessità immediata di avere i soldi che le persone anziane hanno in casa continua a girare da telefono a telefono nelle case delle persone più avanti con l’età. L’ultimo episodio di un tentato raggiro per mettere le mani sui soldi è quello accaduto ad una signora che nella mattina di martedì ha ricevuto una telefonata. Dall’altro capo del telefono una donna che si è spacciata per la figlia e che le ha chiesto di portarle urgentemente i soldi che aveva in casa in modo da risolvere il problema finanziario in cui era incorsa e così risolvere la questione e non soffrire più. Ovviamente il racconto era credibile, non per la difficoltà finanziaria, ma perché la persona al telefono ha dato nel dettaglio i nomi dei nipoti ed altri particolari. Per fortuna la signora non ha abboccato e successivamente ha avvisato la figlia che a sua volta ha avvertito attraverso i social dell’episodio: «Allertate i vostri anziani, perché i truffatori ormai sono diventati abilissimi ed è molto facile cadere nelle loro grinfie».

È davvero importante parlare di questi tentativi e mettere in guardia le persone che un po’ più avanti con l’età sono più fragili ed esposti alla meschinità di gente senza scrupoli che fa leva sugli affetti più profondi ed i sentimenti. Di truffe di questo tipo il nostro giornale ha scritto molte volte, raccogliendo anche la testimonianza e la grande sofferenza e vergogna di coloro che sono stati truffati perché qualcuno senza morale si è approfittato dell’amore che gli anziani hanno per i propri cari.

Il consiglio è quello di non dare mai indicazioni, né soldi, anche se a chiederli è una persona che dice di essere di famiglia o di conoscere un familiare. Sempre meglio attaccare il telefono, verificare con i propri figli o familiari ed eventualmente contattare le forze dell’ordine.

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