Scritte no vax all’ospedale di Cantù: i vandali sono tornati. Qui le foto

Oggi Le scritte sono state notate questa mattina davanti all’ospedale Sant’Antonio Abate, che era già stato in precedenza oggetto di atti vandalici di questo genere

«Vivi libero», «vaccini uguale morte», «vaccini infarti nei bambini», «medici pro vax assassini complici di un genocidio», «malori improvvisi, morti da vax uccisi», «vax lotta con noi»: sono alcune delle scritte comparse questa mattina sulle mura esterne dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù. Il raid vandalico, probabilmente avvenuto nella notte, è rivendicato dai no vax con scritte e simboli che accusano i medici favorevoli ai vaccini.

I vandali avevano già colpito con scritte simili l’ospedale di Cantù un anno fa e anche l’anno precedente: era settembre del 2022 in un caso e novembre 2021 nell’altro. Il blitz era sempre “firmato” dal simbolo della doppia V, per vendetta. Anche in quei casi il blitz era avvenuto nella notte ed era stato poi notato, il mattino seguente, alla luce del sole, da diversi cittadini che avevano segnalato la presenza delle scritte, offensive soprattutto nei confronti della categoria dei medici.

Nel caso del 2022, le scritte erano comparse anche alla stazione di Cantù Asnago, dove le videocamere di sorveglianza avevano fatto sperare di poter individuare i vandali, associati alle scritte no vax comparse anche sull’ospedale di Cantù per l’utilizzo di una stessa tipologia di vernice. Ora sarà necessario indagare anche su quest’ultimo raid vandalico per capire se è collegato a quelli avvenuti tra 2021 e 2022.

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