Si finge amico di una signora anziana sui social per anni e le chiede aiuto economico, circa 6mila euro

Mariano Credeva di scrivere a un venditore d’auto francese, era un uomo del Mali residente a Napoli. La donna di 79 anni ha versato 6mila euro, poi ha raccontato tutta la storia ai carabinieri

Si erano conosciuti cinque anni fa sui social. Era nata così una amicizia, o almeno quello che la vittima (una donna di 79 anni) credeva che fosse, confidandosi, parlando della sua vita, delle sue aspettative. L’uomo si era presentato come un venditore di auto francese. Tra i due i contatti erano stati molti, non sono su Facebook ma anche su Messenger, poi su Whatsapp. Ogni tanto, tuttavia, l’amico manifestava delle difficoltà, dei problemi lavorativi, intoppi che necessitavano di soldi. Non cifre enormi ma abbastanza frequenti.

Un’amicizia insolita, in realtà una truffa

Così la donna, residente nel Marianese, aveva iniziato ad aiutarlo, mandando contanti su diverse carte prepagate sempre per rispettare quella loro amicizia insolita ma confortante per la signora brianzola. Mai la donna aveva pensato che Richard, così si faceva chiamare l’amico, volesse solo raggirarla, portarle via dei soldi. L’uomo, il venditore di auto francese, era arrivato anche a darle il numero di telefono, scambiandosi poi foto, contenuti, fin quando – nel mese di ottobre 2022 – quest’ultimo si era offerto di restituirle quanto nel frattempo sottratto, ovvero 5.500 euro. Per farlo però aveva chiesto ulteriori soldi, 200 euro, poi altri 500 euro, questo per pagare le tasse relative alla trasmissione del denaro.

Per l’amico aveva aperto una carta ricaricabile

Addirittura, la vittima era arrivata ad aprire – su richiesta sempre di Richard – una carta ricaricabile a suo nome dove far convergere le ulteriori ricariche, carta che gli aveva pure spedito per posta senza tuttavia dare il Pin. Ed è stata proprio l’insistenza di Richard sul codice per lo sblocco, da quanto è stato possibile ricostruire, a far aprire gli occhi su quello che era avvenuto per tutti questi anni.

Poi i messaggi intimidatori: l’amico si svela come truffatore

L’epilogo è avvenuto in queste settimane, con il finto amico che – calata la maschera – ha iniziato ad inviare messaggi intimidatori alla vittima, minacciando di riferire ai famigliari quello che era successo e quanti soldi erano scomparsi, circa 6 mila euro. Lo spavento finale – quello che ha convinto definitivamente la donna a raccontare tutto ai carabinieri della Tenenza di Mariano Comense– è stato l’invio della copia di una fotografia del marito defunto, questo per farle credere Richard avrebbe sempre potuto raggiungerla.

Insomma, questa brutta storia è finita suo tavolo dei militari dell’Arma che hanno avviato le indagini che hanno permesso prima di riuscire a risalire all’identità delle persone su cui erano confluiti i vari versamenti, e poi a quella presunta di Richard che in realtà non vendeva auto e non era nemmeno francese, ma abitava a Napoli, aveva 26 anni ed era originario del Mali. In totale sono ora sei gli indagati.

Richard sarebbe il capofila, mentre gli altri sarebbero tutti prestanome per le carte ricaricabili: nei guai sono così finiti un uomo di Parma di 36 anni, una donna di Napoli di 77 anni, un uomo della Guinea residente nella Bergamasca (48 anni), uno della Costa d’Avorio di Latina (26 anni) e infine un gambiano di 25 anni residente nel Foggiano.

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