Un uomo dopo essere stato derubato si improvvisa detective: guarda i video e poi rintraccia il ladro

Ponte Chiasso Il ragazzo di 19 anni, responsabile del furto, è stato denunciato e poi rimpatriato in Svizzera

Un cittadino “poliziotto”, indagando su un furto avvenuto a bordo della propria auto, è riuscito a far denunciare il presunto ladro che è poi stato segnalato alla procura in seguito ad un intervento delle volanti.

Nei guai, chiamato a rispondere (a piede libero) sia di furto sia di ricettazione, è finito un marocchino di 19 anni che è stato portato negli uffici della Questura per essere identificato.

La storia curiosa è avvenuta a Ponte Chiasso nel pomeriggio di mercoledì, tra la via Ceresola e via Bertolone, a pochi passi dal confine con la Svizzera dove tra l’altro il marocchino è stato poi mandato, preso in consegna dalla polizia cantonale di Chiasso in quanto destinatario di un permesso per asilanti rilasciato proprio dalle autorità elvetiche.

Tutto è cominciato quando intorno alle 11 un rumeno di Como, 32 anni, nel tornare verso la propria auto si è trovato di fronte al finestrino mandato in frantumi e al furto di due orologi e di un profumo. L’uomo ha però notato la presenza di alcune telecamere, visionandole per verificare quanto successo.

Dalle immagini è così emerso il comportamento di un ragazzo, per molti minuti attorno alla sua auto prima di compiere il furto. Il derubato si è così messo alla ricerca, trovandolo alle 15 mentre camminava in via Ceresola.

Il rumeno si è avvicinato, ha chiesto le cose rubate, venendo aggredito dal ragazzo che ha poi cercato di scappare verso la Svizzera. Una scena notata da una cittadina che ha chiamato la polizia.

All’arrivo delle volanti, il marocchino – che nel frattempo era stato fermato prima di superare il confine – ha mostrato lo zaino che conteneva i due orologi e il profumo. Ma all’interno c’erano anche tre cellulari, un telecomando di un cancello e due portachiavi che si sospetta possano essere provento di furto.

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