Nuovo ponte di Cantù Asnago: via alla posa della prima campata

Grandi opere Al via la spettacolare operazione, che sta procedendo centimetro per centimetro. La settimana prossima si proseguirà in notturna oltre la ferrovia

Eppur si muove, come dice qualcuno, tra i presenti. Pochi centimetri alla volta. E così per ore. Il ponte di Cantù Asnago, opera pubblica della Provincia di Como, ha iniziato il suo viaggio a spinte da una parte all’altra della ferrovia internazionale Milano-Como-Chiasso. Ieri, dalle 14, la prima giornata di lavoro, con la prima campata come traguardo.

Si riprenderà poi tra lunedì e venerdì, per quattro notti, per il passaggio più delicato, sopra i binari: ogni notte, per quattro ore, la circolazione dei treni, da mezzanotte e mezza alle quattro e mezza circa, verrà interrotta.

«Il manufatto pesa come 30 Tir a pieno carico: 1.200 tonnellate. Sono 60mila chili di ferro», ricorda l’ingegner Bruno Tarantola, dirigente dell’area sviluppo del territorio, presente per la Provincia insieme al geometra Paolo Lazzaroni, che segue il cantiere di cui è direttore dei lavori Andrea Esposito.

Manufatto realizzato fuori sede

«La necessità di realizzare un manufatto al di fuori della sede definitiva - spiega l’ingegner Bruno Tarantola - deriva dal fatto che le ferrovie non autorizzavano la lavorazione al di sopra della linea in tensione. L’inventore del sistema è il professor Antonio Capsoni, docente di scienze delle costruzioni al Politecnico di Milano».

Nel cantiere dove è al lavoro in questo mesi la valtellinese Quadrio Costruzioni, c’è ora anche una ditta veneta, la Spic, specializzata nella spinta di manufatti del genere.

«Il ponte - spiega Tarantola - è già finito, tranne l’asfaltatura che verrà eseguita al varo, come le prove di carico e di collaudo. C’è un pistone che spinge e un pistone che si ritrae per sicurezza. Poi un’ulteriore sicurezza, c’è una barra nel retrobecco. Il ponte ha una pendenza longitudinale del 3,6% e una pendenza trasversale del 7%, ed è completamente in curva. Il guardrail è il più severo ammesso dalla normativa. Sull’altro lato ci sarà un marciapiede sempre con protezione. In questo primo giorno, il cammino del ponte previsto è di 13 metri e 50 centimetri. Settimana prossima, due notti per ciascuno dei due tratti: quattro notti in tutto».

Bongiasca: «Orgogliosi»

Presente il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca. «Siamo orgogliosi di iniziare con la posa di questo ponte, devo ringraziare tutti i miei collaboratori, a partire dall’ingegner Tarantola, Regione Lombardia e Ferrovie.

Un investimento da 3 milioni e 400mila, nello specifico 2 milioni di Regione e 1 milione e 400mila noi come Provincia».

Per il sindaco di Cantù Alice Galbiati: «Un’opera di alta ingegneria e di importanza strategica per tutto il territorio. Andiamo a riconnettere, in maniera molto più snella Cantù con Cermenate e con le principali arterie che collegano la nostra città. Tutti abbiamo vissuto i disagi di questi anni», il riferimento alla portata limitata sull’attuale ponte, vecchio di un secolo, «ed oggi ci stiamo avvicinando al varo definitivo».

Per Luciano Pizzutto, sindaco di Cermenate: «Il ponte è un collegamento strategico tra la Bassa e il Canturino, con un passaggio da ovest a est». La stessa direzione che sta percorrendo, poco alla volta, il nuovo ponte.

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