Un milione di euro per le multe. Ma sei su dieci non vengono pagate

Cantù Le contravvenzioni sono un’entrata considerevole per il bilancio. L’assessore: «Le famiglie sono in difficoltà, lo notiamo anche per i tributi»

Anche se le multe della polizia locale, negli anni, tendono, nel loro importo totale, ad aumentare, calano, viceversa, le riscossioni. In città, ben 6 persone su 10, nell’ultimo anno, non hanno pagato le sanzioni amministrative pecuniarie per violazione al codice della strada.

La motivazione, nella lettura dei dati del Comune: per almeno una buona parte di essi, e al netto di chi non vuole pagare, vi sarebbe la difficoltà, soprattutto di chi vive in una famiglia con figli, di far fronte ai tanti costi che oggigiorno è necessario sostenere per vivere. O, se si preferisce: per sopravvivere. I numeri parlano chiaro. Nel 2021, l’accertamento complessivo delle contravvenzioni per violazione al codice della strada, vale a dire quanto messo a verbale dagli agenti della polizia locale di Cantù, corrispondeva a 877mila euro. E il riscosso, 502mila euro circa, era pari al 57,22% del totale. Nel 2022, il totale dell’accertamento è salito a un milione e 150mila euro. Eppure, il riscosso è stato inferiore persino all’anno precedente: poco meno di mezzo milione di euro, più esattamente 496mila euro, pari al 43,15%. Ancora peggio la situazione nel 2023, chiuso da pochi mesi. L’accertamento delle contravvenzioni è stato infatti pari a un milione e 28mila euro: non molto lontano dalla cifra dell’anno precedente. Il riscosso, ancora meno dei due anni precedenti: 426mila euro, il 41,43% del totale. In altre parole: nel 2023, 4 cittadini su 10 hanno pagato le multe trovate sul parabrezza o arrivate a casa. E ben 6 cittadini su 10, invece, no.

Sul tema, ha una visione complessiva il vicesindaco e assessore al bilancio Giuseppe Molteni. Il quale ha avuto modo di osservare anche altri dati. Da qui la sua constatazione. «Sì, sono a conoscenza del fatto che le percentuali di incasso, per quanto riguarda le contravvenzioni al codice della strada, siano andate un po’ decrescendo negli ultimi anni. Uno dei problemi principali - afferma - è legato alla situazione delle famiglie che si trovano maggiormente in difficoltà rispetto ad anni passati. Anche se Cantù, sul piano generale, resta una città ricca, ci sono comunque, e lo si riscontra anche dei dati dei servizi sociali, una buona parte di persone che necessitano di assistenza, e che numericamente sono in crescita con il passare degli anni. Questo aspetto della difficoltà nei pagamenti lo vediamo infatti anche nelle mancanze che si riscontrano nei tributi comunali, come ad esempio la Tari, la tassa rifiuti».

Spesso si tratta, in sé, di cifre non enormi. Che però, se non saldate in un primo momento, sono destinate tuttavia a diventare più salate. «Per la Tari, vediamo ad esempio che i mancati pagamenti, presi singolarmente, non sono importanti: importi minori, che però probabilmente più famiglie non possono o preferiscono non pagare subito - dice il vicesindaco - Per il dover far fronte prima ad altre necessità».

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