Incidente in A9, l’undicenne non ce l’ha fatta. Donati gli organi

Tragedia sull’Autolaghi Era rimasto ferito venerdì mattina. Fatale la manovra vietata del padre che ha cercato di fare inversione in autostrada

È morto all’ospedale di Bergamo, dov’era stato portato in elicottero, il ragazzino di 11 anni vittima del tragico incidente avvenuto lungo l’autostrada A9 la mattina di venerdì della scorsa settimana. Il piccolo era stato colpito proprio nel punto dove era seduto da una vettura che procedeva da Como verso Milano, all’altezza dell’ingresso di Fino Mornasco.

Il padre del ragazzino, da quanto era stato ricostruito dagli agenti della polizia stradale di Busto Arsizio, aveva effettuato una inversione improvvisa, cercando di inserirsi in una corsia in direzione Nord che si trovava nella stessa carreggiata sud e segnalata con gli appositi coni. Uno scarto che aveva finito con il parare la Mercedes della famiglia davanti ad una Honda che procedeva nella stessa direzione e con a bordo marito e moglie di Como.

A bordo dell’auto c’erano anche la figlia di 16 anni e la moglie, portate entrambi in gravi condizioni al Sant’Anna e e poi trasferite all’ospedale di Bergamo per stare vicine al più grave della famiglia.

La famiglia arrivava dal Belgio dove viveva, pur essendo originaria della Moldavia e con passaporto rumeno. I genitori dell’undicenne hanno autorizzato l’espianto degli organi.

Al vaglio da parte della Polizia Stradale la dinamica dell’incidente. Il padre del bambino è stato iscritto nel registro degli indagati e ora è accusato di omicidio stradale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA