La festa del 25 Aprile a Como senza centrodestra: «Eravamo fuori città»

La cerimonia I rappresentanti di Lega e Forza Italia giustificano la propria assenza da piazza Cavour nel giorno della Liberazione

Centrodestra assente alla cerimonia per il 25 Aprile? Sì, almeno per quanto riguarda i volti noti.

Ma se per Lega e Forza Italia i rappresentanti locali spiegano che non erano a Como ma ribadiscono di non avere nulla contro la Festa della Liberazione, almeno nella sua accezione più generale di celebrazione contro tutte le dittature, Fratelli d’Italia resta in chiaroscuro, con il segretario provinciale Stefano Molinari che riferisce a sua volta di essere stato fuori città ma che invita a non fare «polemicuzze da strapazzo».

Leggi anche

Alla cerimonia di giovedì in piazza Cavour - la sede tradizionale al Monumento della Resistenza europea era inutilizzabile per il cantiere ai giardini - in realtà un esponente del centrodestra era presente, come puntualizza il coordinatore provinciale di Forza Italia Sergio Gaddi: «C’era Helga Bellugi, membro del direttivo provinciale. Io ero fuori Como per una mostra, ma non avrei avuto alcun problema ad andarci, come peraltro ho fatto innumerevoli volte quando ero assessore a Como. Per noi vale quello che ha sempre sostenuto Berlusconi: la libertà non ha colore, è di tutti e tutti devono difenderla contro qualsiasi totalitarismo. Senza strumentalizzazioni».

Era fuori città anche il deputato azzurro Paolo Emilio Russo, che però ha preso parte alle celebrazioni a Roma: «Sono andato col segretario nazionale Antonio Tajani alle Fosse Ardeatine a Roma e mi sono pure affacciato alla deposizione della corona delle alte cariche alla cerimonia all’Altare della Patria».

Per la Lega il segretario provinciale Laura Santin rimanda alla capogruppo in consiglio comunale Elena Negretti, ma ricorda che lo stesso Matteo Salvini ha preso parte alla cerimonia a Milano. «Io non c’ero perché sono via, come avevo annunciato la sera prima in consiglio comunale a Stefano Legnani del Pd - spiega Negretti - Certamente non è stata una scelta ideologica, come dimostra il fatto che ho sempre preso parte alle celebrazioni quando ero - da civica - nella giunta Landriscina».

«Ero in vacanza» dice invece Stefano Molinari, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, cui rimanda il deputato Alessio Butti («Io sono ko da tre giorni»). «Bisogna chiederlo a chi sta nelle istituzioni perché non erano al 25 Aprile a Como. Cosa avrei fatto io se fossi stato in città? Non facciamo polemicuzze da strapazzo. Chi, nel mio partito, doveva esserci per ruolo istituzionale c’era, penso al sindaco Zauli a Rovellasca». Nelle istituzioni, a Como, ci sono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia: ma non è stato possibile sentire il capogruppo Lorenzo Cantaluppi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA