Cardiologo in corsia a 77 anni: «Offro il mio contributo»

La storia Il dottor Santo Claudio Zerboni lavorerà per l’Asst Lariana: «Mi preoccupa la mancanza di nuove leve in medicina»

Santo Claudio Zerboni a 77 anni, dopo più di 50 anni di carriera, torna a fare il cardiologo per l’Asst Lariana. Sono diversi i medici pensionati che rispondono alle tante chiamate in libera professione bandite dall’ex azienda ospedaliera per rafforzare l’offerta sanitaria da tempo in crisi di personale.

«Ho dato la mia disponibilità per un ambulatorio di cardiologia mensile – racconta lo specialista – detto che da quando sono andato in pensione non ho mai smesso di ricevere. Sono ancora al lavoro al Valduce dove di tanto in tanto mi vengono assegnate delle guardie che svolgo volentieri. Nei festivi, al sabato, anche la notte se capita. La voglia non mi manca, per me al contrario è un vero piacere. Amo la mia professione come pure l’ambiente ospedaliero. Finché sarò in forze e mi sarà dato offrire il mio contributo continuerò ad impegnarmi».

La libera professione negli ospedali pubblici lombardi, a seconda della mansione, viene pagata ottanta euro l’ora. Con questo sistema da tempo la Regione, quindi a cascata le Asst, stanno cercando di coprire i buchi. Prima nei Pronto soccorso, adesso in buona parte dei reparti. Senza più fare ricorso ai costosi medici gettonisti inviati dalle cooperative. E sono diversi i medici pensionati che hanno risposto alla chiamata, per esempio a Como in campo psichiatrico.

«Non mi preoccupano i turni, anzi, mi preoccupa più la mancanza di nuove leve – dice Zerboni – frutto forse degli errori commessi in passato nella programmazione dei nuovi specialisti. Anche la medicina di base ha ancora dei vuoti importanti. In passato l’accesso era più semplice e veloce, vero è che mancano proprio le risorse umane. Dunque è stata spostata più in là la soglia del pensionamento, io ero andato obbligatoriamente in pensione a 66 anni, esauriti i 40 anni di carriera in ospedale. Adesso si può continuare a lavorare fino a 70 anni se non 72». Almeno per chi non ha ricoperto posizioni dirigenziali.

I bandi aperti in libera professione dall’Asst Lariana come da tante altre realtà pubbliche riguardano quasi tutti i reparti. Mancano specialisti in particolare in dermatologia, oculistica, ortopedia, ma anche ginecologi e otorinolaringoiatri non sono certo in soprannumero.

Dunque si moltiplicano le storie di medici pensionati che continuano ad assistere i loro pazienti, anche con l’aiuto di associazioni e enti di primo soccorso. Nella medicina generale ci sono camici bianchi in quiescenza che si prestano a coprire le sostituzioni e i periodi di ferie.

E così fa anche Zerboni, la cui carriera è iniziata nel 1973 al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. Il cardiologo comasco ad ottobre è stato uno dei medici premiato dall’Ordine per i 50 anni di servizio.

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