Esiste un piano (mai decollato) per la costruzione di una monorotaia a Como

Trasporti Il progetto prevedeva una monoratia da Grandate fino a San Giovanni o a Lago. L’architetto: «A Bologna funziona e il Comune ha incassato 820mila euro»

L’architetto esperto di trasporti e infrastrutture Fernando De Simone rilancia l’idea di una monorotaia in città e racconta come quella realizzata a Bologna stia iniziando a far incassare utili all’amministrazione comunale emiliana.

«Dopo aver analizzato le varie alternative per ridurre i flussi ed i fenomeni di congestione automobilistica - spiega l’architetto - ritengo che a Como per risolvere il problema ci siano solo due soluzioni: tunnel o monorotaia sopraelevata». E aggiunge: «Quando si progetta un nuovo tracciato per il trasporto pubblico urbano, per convincere i cittadini ad utilizzare il mezzo pubblico in alternativa a quello privato, si deve cercare di rispettare il “triangolo della puntualità”: no code, no semafori, no pedoni. Se ci sono code, l’automobilista preferirà aspettare nella sua auto e non nel mezzo pubblico, spesso in piedi».

Le soluzioni anti caos

Quattro secondo l’esperto le possibilità: metropolitana sotterranea, tram, filobus, autobus e monorotaia sopraelevata. Per la prima, in base alle stime, andrebbero trasportati almeno 18mila passeggeri l’ora per direzione, senza contare i problemi di scavo, eccetera. Il tram viene giudicato «idoneo» ma solo «se si può avere tutto il tracciato in corsia riservata,e separata con una barriera metallica dal resto della strada e non solo una striscia di vernice gialla». Lo stesso vale per il filobus e per l’autobus. La soluzione con meno criticità individuata è la monorotaia sopraelevata, della quale De Simone aveva anche presentato un progetto di massima all’amministrazione Landriscina. In estrema sintesi propone di potenziare la sosta alla stazione di Grandate con la realizzazione di 5mila posti auto all’uscita dell’autostrada e poi di creare una monorotaia collegata all’autosilo Valmulini, alla stazione di Como Lago, a San Giovanni e al Sant’Anna. È sorretta da piloni in acciaio dal diametro di un metro, alti circa cinque metri e distanziati di circa 35 - 40 metri, installati vicino al binario di Ferrovie Nord, da Como Grandate a Como Lago. La struttura sarebbe idonea a trasportare mille passeggeri all’ora per direzione (estendibile a 5mila), ad una velocità massima di 80 Km/h, costerebbe circa 20 milioni al chilometro. C’è anche una seconda opzione, più fattibile, che va da Grandate, Valmulini, parcheggio Ticosa, San Giovanni. Ma le soluzioni e i tracciati possono essere diversi. L’architetto De Simone, che lavora per l’azienda svizzera Intamin Transportation, nel rilanciare il suo progetto evidenzia anche i risultati del progetto realizzato a Bologna, People Mover, che collega l’aeroporto con la stazione con una fermata intermedia.

Il 25% degli extraprofitti

«Come da contratto di concessione - spiega - avendo superato la soglia stabilita del numero di passeggeri annui trasportati, il gestore dei servizi (Marconi Express), ha versato al Comune di Bologna il 25% degli extra-profitti (821 mila euro). Lo stesso accordo è da noi proposto a tutti i Comuni interessati alla costruzione della nostra monorotaia».

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