Impianto sportivo al Belvedere: il Comune di Como sta valutando un progetto con i privati

Il piano Durante la cerimonia dell’Abbondino svelata la proposta di una società di Castellanza e del Rugby Como. Ora il Comune dovrà valutare la pubblica utilità. Spazi per padel, beach volley, arrampicata e bici acrobatiche

Dopo tre gare andate deserte e la prospettiva concreta di perdere i fondi del Pnrr destinati alla riqualificazione del campo da rugby “Belvedere” di via Longoni, per l’impianto sportivo si aprono nuove prospettive.

Ieri, sul palco del Teatro Sociale, durante la cerimonia di assegnazione dell’Abbondino d’oro, destinato quest’anno alla società sportiva Rugby Como, il dirigente alle Opere pubbliche Luca Noseda, su invito del sindaco Alessandro Rapinese, ha illustrato una novità relativa all’impianto sportivo. L’occasione scelta per farlo non è casuale. Infatti, dopo i tre bandi andati deserti, tra marzo e fine luglio 2023, Palazzo Cernezzi ha deciso di valutare una soluzione alternativa proposta direttamente dal Rugby Como: la realizzazione di un ampio impianto sportivo aperto alla città e a diverse discipline.

Il partenariato

Il progetto (che ora deve superare il vaglio della valutazione di pubblica utilità) «è stato presentato dall’associazione sportiva Sport+ di Castellanza, in accordo con Rugby Como Asd, per la riqualificazione dell’impianto sportivo» ha spiegato Noseda, introducendo dal palco una presentazione per immagini del progetto, curato dall’architetto Federico Pella dello studio “J+S” di Concorezzo (Monza).

L’opzione presa in considerazione dal Comune per smuovere dalla palude delle gare deserte la riqualificazione del “Belvedere” passa quindi per un partenariato pubblico-privato. La possibilità è prevista da un decreto emanato nel 2021 dal ministero dello Sport e ha permesso di non perdere i fondi del Pnrr, a patto però che la struttura venga realizzata entro il 2026.

L’iter normativo ha richiesto una prima fase di procedura pubblica con la convocazione di una conferenza di servizi preliminare e aperta, durante la quale qualsiasi soggetto avrebbe potuto presentare soluzioni alternative, entro un mese. Così non è stato: i trenta giorni sono scaduti il 18 aprile, senza che nessun altro progetto sia stato proposto a Palazzo Cernezzi. Ora la normativa prevede che nei prossimi due mesi, l’Amministrazione si pronunci in ordine alla pubblica utilità del progetto presentato e, solo se quest’ultmo passaggio avrà un esito positivo, si potrà pensare ai bandi di assegnazione dei lavori.

Un nuovo “Belvedere”

Il pubblico presente al Sociale, composto perlopiù dagli atleti del Rugby Como e dalle loro famiglie, ha potuto avere un assaggio di come potrebbe trasformarsi il “Belvedere”.

L’intervento, che ammonta a 750mila euro, si estenderà su un’area di 33mila e 300 metri quadrati e prevede la riqualificazione dei campi per il rugby, (uno omologato per la categoria under 13 e uno più grande). A questi si aggiungeranno un viale per collegare le aree destinate agli altri sport, distribuiti tra l’arena centrale, dove verranno realizzate una pista rollistica, un circuito per bici acrobatiche e campi da beach volley, oltre a una seconda area con palestra di arrampicata e campi da padel.

Il progetto, che mira a offrire anche luoghi di socialità, prevede un percorso vita e un bar a terrazza. Entusiasta il sindaco, che si è detto sicuro che finalmente «il “Belvedere” tornerà a essere un bel vedere».

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