Città e territorio, che mobilitazione. Obiettivo: la pace

L’iniziativa Sabato al Don Guanella un convegno per coordinare le realtà che operano in provincia

A Como fioriscono azioni per la pace. Sabato si è svolto all’Opera Don Guanella di Como, il convegno “COoperiaMO”, un tavolo per la cooperazione e la solidarietà internazionale per un futuro di pace. Come è andata e quali saranno i futuri passi lo racconta Roberto Caspani, responsabile delle Coordinamento Comasco per la Pace. «Questa iniziativa rappresenta un punto di arrivo, perché si realizza così il primo passo di questo forum, ma allo stesso tempo è un punto di partenza poiché da qui si inizia a costruire qualcosa».

«L’idea di realizzare questo evento è nata durante il “Forum provinciale per la pace e contro la guerra” del gennaio 2023 – continua Caspani – Abbiamo voluto lasciare una traccia delle tante esperienze di solidarietà internazionale realizzate sul territorio, perché tutto questo patrimonio non si disperda, valorizzando anche momenti di rete tra le città di frontiera di cui Como fa parte».

«Il coordinamento e il Csv si sono fatti portavoce di questa decisione e nel tempo è nata l’esigenza di sviluppare alcuni punti: conoscersi e coordinarsi fra le realtà che operano sul nostro territorio. Abbiamo voluto coinvolgere al tavolo di lavoro anche con gli enti locali; fare proposte per i giovani». Attualmente il Coordinamento comasco per la Pace è molto attivo. «Si tratta di un lavoro in cui noi siamo i capofila e in cui agiscono tante associazioni e operatori». Sono stati, infatti, attivate diverse azioni per la Scuola Diritti Umani, incontri per il Sevizio civile universale e campagne di sensibilizzazione nelle scuole. «Crediamo fermamente che la cooperazione debba essere un modo di ripensare un sistema di rapporti fra coloro che fanno cooperazione e coloro che ne usufruiscono. E per questo abbiamo voluto organizzare un convegno fra le realtà che operano in questo ambito, per parlare di questi temi e avviare un Tavolo provinciale sulla cooperazione a cui possano partecipare le associazioni e gli enti locali».

Il coordinamento e il Csv si sono fatti portavoce di questa decisione e durante lo scorso anno si sono ritrovati più volte insieme ad alcune associazioni del territorio che operano o sono sensibili alla cooperazione e alla solidarietà internazionale. In questi incontri si sono ricordati alcuni degli eventi che erano stati proposti negli anni precedenti in Provincia di Como, tra questi: la tavola Epta, l’evento “Intrecci di popoli”, i cicli di incontri “Volti d’Africa”, la mostra “Minerali Clandestini”.

«Il convegno organizzato in due momenti ha dedicato uno spazio al confronto che ha raccolto gli spunti del pubblico, raccolti poi nei lavori del pomeriggio. Tutto questo verrà ancora rielaborato per presentare poi un piano di proposte e azioni da realizzare sul nostro territorio, che non possono prescindere dalle politiche di disarmo e cooperazione». Il convegno si è svolto con la partecipazione dei presidenti degli enti nazionali Focsiv e Aoi, Ivana Borsotto e Silvia Stilli, insieme a un rappresentante del Centro missionario diocesano, la presidente del Comitato lecchese per la Pace e cooperazione tra i popoli, Maria Grazia Caglio, Francesco Vignarca per la Rete pace e disarmo, con il suo coordinatore Francesco Vignarca con la moderazione della giornalista Anna Pozzi.

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