Il ragazzo colpito dall’albero: «Un metro e sarei morto»

Il racconto Fabrizio Galli, 23 anni, di Mezzegra alla guida dell’auto investita ad Argegno. «Ho vari dolori, ma è stato un miracolo»

«Un metro più avanti, forse meno e non sarei qui a raccontare questa brutta esperienza. Ne sono certo». E’ ancora visibilmente scosso Fabrizio Galli, 23 anni, casa a Mezzegra, molto conosciuto al pari della famiglia (il papà Donato è il presidente della Pro loco ). C’era lui alla guida della Ford Fiesta che alle 3.20 di sabato notte è stata centrata fortunatamente solo da una parte dei rami e del tronco da 20 metri “piovuto” dalla parete sopra la Regina tra Argegno e Colonno. Albero che si trovava su un terreno privato, la cui corsa è stata arginata dal cavo della bassa tensione che corre a bordo strada.

Attimi

«Pioveva, ma non in modo importante e io stavo tornando a casa - racconta Fabrizio - Ho avvertito prima il colpo, poi ho visto il parabrezza che si rompeva. Questione di secondi e tronco e rami avrebbero impattato sopra la vettura. Non so come sarebbe andata a finire - ha raccontato ieri pomeriggio, reduce da un consulto al Pronto soccorso di Menaggio -. Ho mal di schiena e dolori alle gambe, ma mi è andata bene. Mi chiedo però se ci debba scappare il morto per porre rimedio a situazioni come queste. Non oso immaginare se questo grosso albero fosse caduto in pieno giorno. Ricordo che stiamo parlando della Regina».

La macchina dei soccorsi si è mossa in modo celere. Carabinieri del Radiomobile di Menaggio, vigili del fuoco e un’ambulanza sono arrivati sul posto, mentre alcuni ragazzi in transito in auto si sono fermati a dargli manforte. «Tutto sommato sto bene - aggiunge - Sono uscito illeso dall’auto. Dopo essere rimasto per un po’ sull’ambulanza sono tornato a casa. Spero che questo scampato pericolo faccia da monito per intervenire sulle situazioni di pericolo ancora presenti lungo la nostra statale Potete immaginare una volta fuori dall’auto quando ho visto quella grossa pianta metà ferma tra le reti e sul cavo elettrico e metà sulla mia auto. “Mi è andata bene” sono state le prime parole, anche se per qualche ora ha prevalso lo shock».

«Approfitto del vostro giornale per rimarcare un concetto - dice - e cioè che nel 2024 non può accadere, con tutte le tecnologie a disposizione e la possibilità di mappare ogni singolo centimetro di territorio, che un albero cada su una vettura lungo la statale - lo ripeto - tra le più trafficate d’Italia». Tante le testimonianze di vicinanza per lo scampato pericolo giunte alla famiglia, con il papà Donato che, con un strappo alla proverbiale riservatezza, ci ha confidato: «Ero certo dell’esistenza dei miracoli, ora lo sono ancora di più. Insieme ai soccorritori ringrazio la Madonna del Carmine, cui a Mezzegra siamo molto devoti».

Nel frattempo ieri sono proseguiti i lavori di disgaggio e messa in sicurezza del tratto interessamento dal cedimento del grosso albero. La statale Regina - come confermato dal sindaco di Argegno Gianluigi Spinelli nel tardo pomeriggio di ieri, dopo un nuovo sopralluogo sul posto - rimarrà a senso unico alternato sino a stasera. Dopodiché è prevista la riapertura totale al traffico anche in vista della festività del 1° maggio. «C’è ancora parecchio materiale da rimuovere. Credo servirà tutta la giornata di domani (oggi, ndr) - le parole del primo cittadino -. In giornata faremo un nuovo punto della situazione con Anas e l’impresa che sta eseguendo i lavori». Al momento non sono all’orizzonte ulteriori interventi e non ha trovato conferma la voce - circolata ieri - di possibili chiusure notturne della statale.

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