Il lago resta senza aliscafi fino a domani: «Fatali gli impatti con tronchi e detriti»

Il caso Più grave del previsto il danno al “Lord Byron”. Cancellate le corse della Colico-Como. Fuori uso tutti i tre mezzi rapidi.

Anche il problema tecnico a seguito dell’impatto con un tronco del “Lord Byron” - l’unico aliscafo rimasto sino a domenica in servizio - si è rilevato (come per il “Guglielmo Marconi”) più serio del previsto.

Ieri poco dopo mezzogiorno il management della NaviComo - rappresentato dal direttore Nicola Oteri e dal direttore amministrativo Roberto Turchetti - ha annunciato in via definitiva lo stop a tutte le corse rapide «almeno sino alla tarda mattinata di mercoledì (domani, ndr)». Un problema enorme e difficilmente quantificabile sia per le dinamiche dei trasferimenti da e per il capoluogo da parte dei tanti pendolari sia per le ripercussioni in ambito turistico.

Tempi raddoppiati

Dei tre mezzi rapidi in servizio per la NaviComo nessuno è dunque attualmente disponibile, con il “Marconi” per il quale peraltro non è dato sapere (ad oggi) quando da qui ai prossimi giorni potrà tornare nella piena disponibilità. Tanto che gran parte dei pendolari si è già organizzato per conto proprio, ritenendo le alternative proposte - i battelli e i bus di Asf - decisamente poco praticabili, soprattutto a fronte di tempi di percorrenza raddoppiati, senza dimenticare il tema dei bus già di per sé pieni nel periodo clou della stagione turistica.

«Per il “Lord Byron” i tecnici sono al lavoro e lavoreranno senza sosta, notte compresa, sino a mercoledì mattina, quando si potrà avere un quadro dettagliato della situazione. Dal termine dei lavori serviranno poi alcune ore prima di poter riprendere servizio. Se tutto procederà per il meglio contiamo possa essere disponibile dal primo pomeriggio di mercoledì. Ma ne sapremo di più oggi», la chiosa di Turchetti.

Disagi

Di fatto la tratta Colico-Como non prevede al momento corse di aliscafo. Se non è un unicum nella storia della NaviComo poco ci manca. Inevitabile e pesante il disappunto dei pendolari che già nel primo pomeriggio di ieri annunciavano «il fermo di tutti gli aliscafi. Stasera (ieri, ndr) alle 17.10, 18.10 e 19.15 non ci sono. Al momento sono cancellate anche tutte le corse degli aliscafi di domani e forse di mercoledì».

L’alternativa, come detto, è rappresentata dai battelli, che però difficilmente giovano alla causa dei pendolari e che di sicuro, proprio per i tempi di percorrenza dilatati, non possono garantire fermate in tutti gli scali coperti dagli aliscafi.

Il problema dunque c’è ed è molto serio. Ora è necessario anzitutto che almeno un aliscafo riprenda servizio in tempi rapidi. Dopodiché bisognerà ragionare sul perché si è arrivati a questa situazione, fermo restando che la NaviComo ha attribuito entrambi i “problemi tecnici” dei due aliscafi - “Guglielmo Marconi” e “Lord Byron” - a «impatti con tronchi e detriti presenti o appena sotto o sul pelo dell’acqua».

Nel frattempo, una pendolare lennese ieri quasi a sera confermava che «questa situazione ha dell’incredibile e invece di migliorare va peggiorando».

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