Ieri sulla Regina un caos mai visto: tutti fermi per ore

Giovedì nero Gli automobilisti dalle 10.30 si sono trovati in ostaggio del traffico: la coda ha raggiunto i nove chilometri abbondanti sulla statale che costeggia il lago

Un giovedì “nero” sul fronte delle code di queste proporzioni la Regina non l’aveva mai vissuto nella sua lunga storia. Parola di chi dalle 10.30 in poi è rimasto letteralmente in ostaggio del traffico nei nove chilometri abbondanti (altro fattore di novità rispetto al recente passato) tra il rettilineo delle Camogge a Colonno e la zona di Portezza di Tremezzo. Tutti in coda tra ambulanze in sirena che a fatica si sono districate nel traffico e all’interno delle strettoie, decine di bus turistici (in entrambi i sensi di marcia), tanti Tir e camion e così un numero sopra ogni previsione di auto con targa straniera, conseguenza diretta del primo dei quattro giorni di “ponte” per l’Ascensione.

Il record, quanto a tempi di percorrenza, spetta sicuramente al presidente dell’Amministrazione provinciale Fiorenzo Bongiasca, che per percorrere i 52 chilometri che separano Como da Gravedona ha impiegato tre ore e mezza. «Mai accaduto in tanti anni di Regina», le parole del presidente di Villa Saporiti. In presa diretta anche il commento del comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli: «È la peggior giornata sul fronte del traffico da diversi anni a questa parte». Insieme ai semafori intelligenti installati alle estremità delle strettoie sono andati in forte affanno anche tutti i collegamenti dei bus di linea di Asf, con ritardi stimati sopra le due ore lungo la linea C10.

Del giovedi’ “nero” della Regina ha fatto le spese anche un moviere di 67 anni residente a Como che di ritorno verso la sua postazione sopra la Pro loco di Sala Comacina è caduto (la dinamica non e’ ancora ben definita) riportando una forte contusione ad un ginocchio. Soccorso da un’ambulanza della Cri di Menaggio è stato poi trasportato in codice “giallo”.

Nel corso di questa mattinata da incubo sono saltate decine di visite mediche e appuntamenti di lavoro e così chi doveva raggiungere le aziende della zona o è tornato sui propri passi (operazione anch’essa tutt’altro che agevole vista l’ora e dieci minuti necessaria da Lenno a Colonno) o è arrivato in forte ritardo. E venerdì si replica, ricordando che nel fine settimana non saranno attive le quattro postazioni di movieri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA