Statale Regina, contro l’ordinanza Anas sul senso unico dei bus sono pronti i ricorsi

Viabilità sul lago Il provvedimento sarà impugnato: «Non soltanto da imprese esterne, ma della zona». Intanto ieri pomeriggio alcuni bus sono scesi verso Como

Martedì l’Associazione “Sistema Trasporti” ufficializzerà chi e quanti aderiranno al nuovo ricorso contro l’ordinanza Anas che impone il senso unico verso nord ai bus e vieta il transito diurno ai tir sopra le 11 tonnellate. 

Reiterazione

Il ricorso sarà sul modello di quello accolto lo scorso anno dal Tar. «Avremo al nostro fianco dai due ai cinque soggetti al nostro fianco in questo ricorso - afferma Francesco Artusa, presidente di “Sistema trasporti” - Non si tratta solo di aziende di trasporto turistico su strada, ma ci sono anche imprese di trasporto via lago e guide turistiche, che già dopo una settimana di ordinanza lamentano cancellazioni e forti perdite di indotto. Noi riteniamo che quella di Anas sia un’ordinanza ingiusta e che si basa su un presupposto sbagliato, ovvero la lunghezza dei mezzi, mentre il vero tema è la larghezza di questi mezzi - dice Artusa - . Peraltro dopo quanto accaduto lo scorso anno, nessuno ci ha mai contattato. La sensazione è che il provvedimento entrato in vigore lunedì scorso rappresenti una sorta di ripicca nei nostri confronti, dopo che il Tar ha ritenuto più che giustificate le nostre motivazioni».

«Lunedì sera avremo un’ultima riunione operativa, dDopodiché forniremo tutte le motivazioni del caso rispetto alla nostra decisione - aggiunge il presidente dell’associazione di categoria - . E non è vero che a contestare il provvedimento siano solo imprese con sede operativa e legale lontana dal lago: c’è anche una parte di vostro territorio che non accetta un provvedimento che finisce per colpire non soltanto il turismo».

Intanto la Regina, complice la festività della Pentecoste, che in Svizzera si prolunga al lunedì, prepara a vivere altre quarantotto ore di grande pressione sul fronte del traffico. Va ricordato che che oggi non saranno in servizio i movieri, i quali torneranno domani, quando è previsto il controesodo verso la Svizzera e quando ci saranno a casa molti frontalieri. I movieri presidieranno le strettoie tra Colonno e Spurano di Ossuccio e così la strettoia di Gravedona.

Polizia locale

Quella di ieri, lungo la Regina, è stata una mattinata in cui i bus turistici l’hanno fatta da padrone. Dalle strettoie ne sono transitati oltre quaranta, diretti in parte a Villa Carlotta e in parte al parcheggio di Griante-Cadenabbia e di lì a Bellagio. Attorno alle 11 la polizia locale di Tremezzina ha istituito un senso unico alternato dentro la strettoia regolato dagli agenti, che hanno preferito evitare di affidare il controllo al solo “semaforo intelligente”, per evitare incroci pericolosi tra i bus turistici ed i camion della variante.

Da segnalare che ieri pomeriggio non si sono visti i controlli legati all’ordinanza Anas: tanto che alcuni residenti hanno segnalato almeno un paio di bus turistici che hanno sfidato l’ordinanza scendendo verso Como.

Il tema dei controlli - e soprattutto l’imposizione dell’inversione a “u” ai bus turistici o i mezzi pesanti che non rispettano l’ordinanza - resta centrale per far sì che l’ordinanza Anas non risulti tale solo sulla carta.

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