Consiglio Veneto approva all’unanimità PDA 75

(Arv) Venezia 19 dic. 2023  - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato oggi all’unanimità la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 75 “Modifica del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027. Regolamento (Ue) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio”, presentata in Aula dal Relatore, il consigliere Laura Cestari (Lega- LV), e dal Correlatore, Cristina Guarda (EV).

Il provvedimento era già stato licenziato, a maggioranza, senza voti contrari, dalla Terza commissione consiliare in cui era incardinato.

Nel suo intervento, il Relatore  Cestari  ha ricordato che la Regione, sulla base dei Regolamenti Ue n. 2021/2115 e 2021/2116, e del PSN PAC 2023-2027 dell’Italia, ha predisposto la proposta di Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale del PSN PAC 2023-2027 per il Veneto (CSR 2023-2027), approvata dal Consiglio regionale con deliberazione n. 113 del 26 luglio 2022.

Con il voto di oggi, la Giunta regionale viene autorizzata ad apportare, per il tramite della propria competente Struttura, gli adeguamenti tecnici indicati, che si rendessero necessari a seguito del negoziato con il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e la Commissione europea.

Il provvedimento prevede, tra altri interventi, una modifica finanziaria per il contributo di solidarietà alla Regione Emilia- Romagna in conseguenza ai danni dell’alluvione del 2023.

L’entità delle risorse da destinare all’iniziativa di solidarietà all’Emilia Romagna posta a carico di ciascun CSR 2023-2027 è stata stabilita nell’1% della quota FEASR per le 4 annualità 2024-2027. Per il CSR 2023-2027, per il Veneto, l’importo ammonta a 2.722.745,88 euro di quota FEASR, che sviluppano una spesa pubblica di 6.689.793,32 euro.

Il Correlatore  Guarda  ha premesso che la “mia sarà una correlazione, non una contro relazione: non posso non apprezzare, infatti, gli sforzi profusi con questo provvedimento, a iniziare dal trasferimento dell’1 percento delle nostre risorse FEASR per aiutare la regione Emilia- Romagna. Sono state inoltre accolte alcune mie istanze per sostenere, con importanti finanziamenti, 30 milioni di euro, l’agricoltura biologica, così necessaria per la sicurezza sanitaria e del nostro ambiente, per contrastare la CO2”.

“Tuttavia – ha aggiunto Guarda – alla luce dello spostamento dei fondi, chiedo che le aziende operanti in area montana, così interessata dai cambiamenti climatici, ricevano in tempi rapidi le indennità compensative”.

Appoggio al provvedimento da parte di  Tommaso Razzolini  (FdI), “Bene la solidarietà all’Emilia Romagna e il sostegno alla nostra agricoltura”.

Per  Andrea Zanoni  (Pd) il provvedimento è interessante in quanto prevede “fondi per l’agricoltura biologica, sostenibile. Tutelare la biodiversità è importante per la vita sulla terra”.

Giuseppe Pan  (Lega-LV) ha auspicato che “la solidarietà all’Emilia Romagna possa servire a quella regione per sistemare e ripulire alcuni canali che per tanto tempo sono stati trascurati”. “Per quanto riguarda il biologico – ha aggiunto Pan - è previsto un intervento importante, ma non condanniamo gli agricoltori operanti nel sistema tradizionale”.

Francesca Zottis  (Pd), nell’appoggiare il provvedimento, ha indicato “alcuni aspetti da migliorare affinché l’agricoltura possa continuare a essere da traino per la nostra regione, come pagamenti più solleciti da parte di AVEPA e ancora più attenzione per il biologico”.

In chiusura di discussione generale, è intervenuto l’assessore regionale  Federico Caner ,   che   ha sottolineato come “il provvedimento ha recepito le istanze dei territori e destina l’1 per cento FEASR a favore dell’Emilia-Romagna, un gesto di solidarietà politica non scontato. Inoltre, importanti finanziamenti vengono assicurati al biologico e all’agroecologia”.

L’assessore Caner ha anche ammesso “alcuni ritardi nei pagamenti delle indennità da parte di AVEPA, soprattutto alle aziende operanti in area montana. Tuttavia, nel 2024, questi problemi, di natura tecnico- burocratico, saranno risolti”.

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