Allucinazioni per tutti

Solo per la cronaca: siete tutti pazzi. Sempre per la cronaca e anche per la precisione: sono pazzo anch’io.

Siamo tutti pazzi, dunque, e lo dicono certi psichiatri che, senza dubbio, pazzi sono pure loro. Su un punto però sembrano lucidissimi: tutti prima o poi facciamo esperienza di episodi neurologici che, di solito, vengono accostati alle malattie mentali. Tra questi episodi, i più diffusi (ma non necessariamente frequenti) sono le allucinazioni.

Questo perché, spiegano i suddetti mattacchioni - pardon, psichiatri -, non esiste un cervello che sia perfettamente “normale”, di fatto la “normalità” stessa è un concerto aleatorio, e prima o poi, come qualunque altro meccanismo, anche l’encefalo è destinato a sbagliare un colpo, inciampare in un virtuale gradino e, più nel concreto, a decodificare uno stimolo che, in realtà, non esiste.

Di allucinazioni se ne conoscono di due tipi: visive e uditive. Alle seconde, sempre secondo i ricercatori, vanno soggette in particolare le donne. Credo si possa aggiungere che gli uomini, al contrario, soffrono spesso di quelle visive: allo specchio scorgono Brad Pitt quando dovrebbero individuare Danny De Vito. Ma, che cosa ci volete fare? L’importante è sapere che una voce inesistente e un’immagine ingannevole non fanno di noi dei pazzi. Semmai si può temere che tutto intorno a noi sia un’allucinazione. E francamente non potremmo dirci sorpresi.

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