Aragosta da viaggio

"Hai caldo? Lo sapevo: hai caldo. Abbiamo sbagliato anche stavolta". Io sorrido e scuoto la testa: "Ma che cosa dici? Sto benissimo". Naturalmente, non ho caldo: sto morendo dal caldo, che è un'altra cosa. Ma qui c'è in ballo una questione di principio e per i principii, io, mi faccio - letteralmente - cuocere vivo.

Quando mia moglie ed io approdiamo per la prima volta in una città mai visitata prima, che cosa credete succeda? Una serrata consultazione su come mettere a frutto al meglio il nostro tempo? Neanche per sogno. Una dettagliata pianificazione delle cose da fare? Figuriamoci. Ciò che accade, sempre, è che mia moglie istruisce un processo sugli abiti che abbiamo portato e stabilisce che sono troppo leggeri. O troppo pesanti. Mai che si sia fatto centro. "Guarda quello" dice mia moglie indicando un passante a caso, "Non vedi che indossa una giacca leggera? Perché non hai portato la tua? Morirai dal caldo con quella sorta di armatura che hai messo in valigia".

Da tempo ho deciso che questa tiritera è indegna di noi e cerco in ogni modo di tagliar corto. "Sto benissimo", la rassicuro dall'interno dell'armatura, come farebbe un'aragosta dal bagno della sua padella. Se non riesce a strapparmi un'ammissione di disagio, allora la consorte passa a esaminare i suoi vestiti. "Questa camicetta andrebbe anche bene", dice, "ma non posso portarla da sola. Dovrei mettere un pullover, ma allora il giaccone sarebbe troppo pesante. Anche ammesso che il giaccone in strada vada bene, al ristorante sarebbe di troppo". Non riesco a trattenermi e replico: "Al ristorante il giaccone lo togli". "Ma con la camicetta soltanto avrò freddo!" "E il pullover che fine ha fatto?" "Ma con il pullover e il giaccone, in strada avrei caldo!" Ed ecco che la pupilla dei miei occhi ha raggiunto il suo scopo: creare una situazione senza via d'uscita grazie alla quale può dimostrare la sua tesi - abbiamo messo in valigia i vestiti sbagliati - e godersi la malmostosa soddisfazione del suo trionfo. Quanto a me, sto zitto: lo sanno tutti che le aragoste impiegano poco a cuocere.

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