Il simbolo

Il simbolo

Noi pensiamo che sia soltanto il nostro Parlamento a farsi certe sgobbate per il bene dei cittadini quando, in effetti, non è così. Altrove, nel mondo, ci sono fior di rappresentanti eletti che sudano le proverbiali quattro camicie pur di servire al meglio il popolo.
È quanto hanno fatto in India dove, dopo non poche discussioni, è stato approvato il nuovo simbolo della rupia, la divisa monetaria nazionale. Una scelta non facile che - nelle parole di un corrispondente - ha «sollevato parecchie tensioni». Alla fine si è imposto il simbolo che vedete qui: esso raccoglie e sintetizza - così spiega l’ideatore - «la lettera romana "R" e quella devanagri "Ra"», in una perfetta simbiosi che parte dalla tradizione per proiettarsi nella competizione finanziaria internazionale. Possedere un simbolo proprio, infatti, è molto importante per una moneta che voglia farsi strada nel mondo: il simbolo ce l’ha l’onnipotente dollaro, la solida sterlina, l’aggressivo yen, il rampante Rmb cinese e... vabbè anche l’euro. Ora può vantarlo anche la rupia: con grande soddisfazione degli indiani. Perfino di quei 456 milioni che, secondo le statistiche, vivono al di sotto del livello di povertà: magari non lo vedranno mai da vicino, il simbolo, ma potranno certo dire di averne sentito parlare.

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