Il vaccino impossibile

Cerchiamo di fotografare la nostra condizione per quello che è. Punto primo: in qualità di homines sapientes disponiamo di un cervello formidabile. Ci esaltiamo quando gli animali dimostrano una qualche forma di intelligenza ma è soltanto perché, per una frazione di secondo o due, essi sembrano raggiungerci sul nostro piano di elaborazione del pensiero. L'encefalo nostro è straordinariamente potente e flessibile: in teoria è in grado di risolvere equazioni di quinto grado e immaginare nei dettagli la scena di Naomi Campbell che ci raggiunge  in camera da letto. In pratica, sta sul divano a guardare “Affari tuoi” ma questo è un altro problema.

Punto secondo: noi homines sapientes viviamo con il nostro cervellone in un mondo piuttosto complicato. Quasi nulla è come appare e, in ogni circostanza, non disponiamo di informazioni sufficienti per valutare la situazione nella sua totalità. Nonostante ciò, siamo chiamati a prendere decisioni e a farci delle opinioni. Ci si aspetterebbe, data la variabilità e l'inafferrabilità del sistema nel quale ci muoviamo e vista la flessibilità del cervello di cui siamo titolari, che l'homo di cui sopra sia piuttosto portato al ricalcolo, alla rivalutazione o, per dirla in altre parole, che sia disponibile a cambiare idea.

Sappiamo che non è così, ma non sappiamo quanto. Questo ci aiuterà a capirlo. Negli Stati Uniti circa il 40 per cento della popolazione vive nella convinzione – sbagliata – che il vaccino anti-influenzale provochi l'influenza stessa. L'ostilità al vaccino – non solo a questo vaccino – è diffusissima. Si penserebbe dunque che una campagna di informazione ben fatta (con dati inconfutabili presentati in maniera comprensibile) possa aiutare molti a cambiare idea: giusto? Sbagliato: un recente studio dimostra che una simile campagna è addirittura controproducente. La verità, presentata a chi sbaglia, provoca un maggiore attaccamento all'errore. Capite l'assurdo? Semmai riuscissimo a produrre un vaccino contro la testardaggine, saremmo troppo testardi per farcelo somministrare.

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