La televisione terapeutica

Nell’inesausto sforzo di migliorare l’umanità - operazione alla quale l’umanità si dimostra non di rado refrattaria - la psicologia ne ha scoperta una bella: per ricompattare coppie a rischio di scompattamento nulla di meglio di un “box set”.

Direte voi: che cosa cavolo è un “box set”? Proprio la cosa alla quale state pensando (uomini: non la solita, l’altra): il cofanetto contenente i dvd che servono a raccogliere un’intera serie televisiva. Più grande il cofanetto, più lunga la serie, più solido il ricompattamento. A patto, naturalmente, che la serie la si guardi insieme, sullo stesso divano e con il minimo possibile di distrazioni (sì, sto dicendo a te che apri Facebook nel bel mezzo della lettura).

Il ricompattamento accade, dicono gli psicologi, perché «creando un ricco e significativo contesto sociale» la narrativa contemporanea televisiva esalta di riflesso i benefici di una relazione personale. Per quanto ancora bisognosa di approfondimento, la scoperta già lascia intravedere scenari interessanti (o forse inquietanti): gli autori televisivi per esempio potrebbero pensare di manipolare la narrativa proprio allo scopo di unire più strettamente le coppie. Niente di male, in apparenza, ma dove si parla di “manipolazione” c’è sempre da drizzare le orecchie. Intanto, per chi avesse bisogno di una terapia d’urto, il consiglio è il set completo di “Law & Order”: 104 dvd. Costa quasi 300 dollari, ma cosa non si fa per amore?

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