Le ciabatte di Paul

C'è una foto che è ormai prossima a ossessionarmi. Esagero, ma non del tutto: dalla frequenza con cui torno a esaminarla, devo riconoscere che, in quell'immagine, c'è qualcosa che mi cattura. La fotografia, scattata nell'agosto del 1969, rappresenta i Beatles ad Abbey Road, Londra. Non è, attenzione, la fotografia che vediamo riprodotta sull'album “Abbey Road”, appunto, ma la circostanza in cui è stata scattata è la medesima.

In essa vediamo i Beatles, sul marciapiede, prepararsi all'attraversamento più famoso della storia musicale. Il fotografo ha scattato dal lato opposto di quello “ufficiale”, quindi il gruppo risulta allineato da sinistra a destra e non viceversa come sulla copertina dell'album. Davanti a tutti, a un passo dalle strisce, c'è John Lennon che guarda in strada come se davvero si aspettasse di veder passare un'automobile (ma Abbey Road per l'occasione era stata chiusa al traffico) e si tira su i pantaloni. Dietro di lui, Ringo Starr. Il volto girato alla sua sinistra sorride e sembra dire qualcosa a Paul McCartney che, alle sue spalle, gli aggiusta la giacca. Paul calza un paio di ciabatte: come si sa, sulla copertina sarà invece a piedi nudi. Torniamo a Ringo: ho detto che parla con Paul ma forse non è vero. Il suo sorriso e le sue parole potrebbero essere dirette alla signora con impermeabile viola a strisce che affianca il gruppo. Non so chi sia, ma non dubito che gli appassionati più ardenti sappiano tutto di lei: nome, età, ruolo, indirizzo della boutique nella quale acquistò l'impermeabile. Chiude la fila George Harrison: non ne vediamo il volto, solo i capelli, una gran massa bruna.

Difficile spiegare ora perché la foto mi affascini tanto. La ragione, credo, è che raffigura la periferia di una leggenda, gli attimi insulsi prima dell'istante storico. C'è chi ha raccontato la banalità del male: nelle ciabatte di Paul, troviamo forse la banalità del mito.

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