Niente male l’eclissi

Raccontano i libri di storia che, un tempo, le eclissi di sole avevano un profondo effetto sugli uomini. A esse veniva associata ogni sorta di superstizione: credenze che mettevano in discussione l’esistenza stessa del mondo o che leggevano nel “sole nero” presagi funesti circa i raccolti, la pesca, la salute del sovrano, l’atteggiamento degli dei sugli uomini stessi. Non più tardi di 150 anni fa la marina cinese provvedeva, durante le eclissi, a cannoneggiare il “drago” che voleva “mangiarsi il sole”.

Oggi, è ovvio, queste assurde convinzioni sono ampiamente superate e resistono, se resistono, in quegli angoli del mondo in cui il pensiero non è stato in qualche modo razionalizzato dalla cultura scientifica. Non che la consapevolezza del meccanismo orbitale che provoca le eclissi, spazzando via le superstizioni, le abbia sostituite con qualcosa di meno ridicolo e insensato.

Dalla paura che le forze della natura si scatenassero contro l’umanità indifesa, si è passati a un pensiero niente affatto timoroso e smarrito: al contrario, esso non può che essere definito arrogante e sentenzioso. Dalle tante osservazioni, battute di spirito e amenità che, ieri, durante i minuti fatidici dell’eclissi, sono stati immessi in Rete si ricavava un’impressione solida: l’umanità sarà pure scientifica, ma questo non la rende meno imbecille. L’eclissi, infatti, è stata commentata, ridicolizzata, ingiuriata e recensita come fosse il festival di Sanremo, Masterchef, o le sostituzioni di Garcia nel secondo tempo di Roma-Fiorentina. «Bella!», scriveva un’ineffabile utente di Twitter: «Ma da noi si è fatta vedere poco». Fischi e urlacci contro le nuvole che, quasi dappertutto, «hanno rovinato lo spettacolo». Alcuni giornalisti hanno sottolineato come l’evento astronomico sia andato «come previsto». Tutto sommato, hanno aggiunto, «non ha deluso». Aspettiamo l’Auditel, ma vien da credere che ci sarà un Eclissi 2, convenientemente posizionata tra X-Factor e le semifinali di Champions League. Tutto ciò riabilita gli antichi: la fine del mondo forse è incominciata per davvero.

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