Pappagalli no

La premessa è pressappoco quella di uno scherzaccio da caserma, solo un tantino più sofisticato. L’esito si presta però a considerazioni interessanti.

Veniamo alla premessa. “Triumph, the Insult Comic Dog”, uno show americano dedicato quasi interamente alla satira politica, ha invitato alcuni sostenitori di Donald Trump a partecipare a un finto “focus group”, ovvero a un incontro nel quale venivano presentati in anteprima spot e progetti elettorali in modo da verificare le reazioni dei fans prima della diffusione ufficiale.

Il “group”, però, era un falso, come abbiamo detto, e i progetti addirittura marchiane provocazioni. In uno di essi si suggeriva, per contrastare l’immigrazione illegale, l’installazione di toilette pubbliche mobili dotate di serratura esterna: una volta “intrappolati” i messicani lì dentro, sarebbe venuto facile rispedirli in patria sul cassone di un tir. In un altro, si ipotizzava la revisione della legge sull’aborto per aree geografiche e a seconda del reddito: a reddito basso tempi legali più lunghi per ricorrere all’interruzione della gravidanza e viceversa.

Ebbene, l’esperimento-scherzo ha dimostrato che dopo qualche istante di smarrimento, pressoché tutti i supporter si allineavano alle proposte del leader (la cui voce, nei filmati, era replicata da un ottimo imitatore), per quanto ridicole fossero.

Forse intesa a sottolineare una presunta, peculiare ottusità dei sostenitori del pittoresco candidato repubblicano, l’iniziativa di “Triumph, the Insult Comic Dog” rivela in realtà l’ampia concessione all’assurdo che tutti noi (e se non tutti, moltissimi) facciamo quando crediamo di aver trovato una guida. Neppure l’intervento finale di Trump (o meglio, del suo imitatore) che, al telefono, ha provveduto a distribuire insulti, è riuscito a scuotere la cieca fiducia del gruppo: tutti, anzi, sembravano lusingati dal fatto che il “capo” si disturbasse a infamare proprio loro.

È quanto basta per metterci in guardia dal prendere a prestito le opinioni di chiunque: leader di partito, capipopolo, tromboni assortiti. Arriverò a dire: meglio agnostici che pappagalli.

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