Pianeta sconosciuto

Immagino che quando uno è stato sulla Luna trovi poi difficoltà a organizzare le vacanze. Rapallo, con tutto il rispetto, potrebbe di colpo non sembrare più una destinazione attraente. Per qualche ragione, agli occhi di chi ha navigato nel Mar della Tranquillità il litorale adriatico perde di attrattiva e le Dolomiti, per chi si è spinto oltre l’atmosfera terrestre, non rappresentano più un’altitudine interessante. Fare l’agente di viaggio di un astronauta, dunque, è impegno non facile. Forse è sempre stato così: prima della comparsa degli astronauti, erano i grandi navigatori, i leggendari esploratori a creare dei grattacapi alla categoria.

L’agente di Cristoforo Colombo pare fosse disperato. Arrivò a proporre le Tremiti al navigatore genovese nella speranza che, con la precisione geografica tipica del personaggio, arrivasse a scoprire l’Australia. Allo stesso modo, non era facile “costruire” ferie su misura per Cook, Drake e Livingstone.

Non sorprenderà dunque apprendere che, oggi, un astronauta celebre come Buzz Aldrin, 86 anni, il secondo uomo a mettere piede sulla Luna, ha scelto come destinazione per un periodo di relax il Polo Sud. Peccato abbia scordato di portare un golfino, come tutte le recensioni su Tripadvisor si fanno scrupolo di raccomandare: l’anziano esploratore dello spazio si è beccato un malanno ai polmoni - dal quale per fortuna si sta riprendendo - che lo ha costretto a riparare in Nuova Zelanda.

Andare al Polo Sud a 86 anni, sia pure con un viaggio di gruppo definito turistico, è certo commendevole ma, nel caso di Aldrin, denuncia una sorta di bisogno dell’estremo e dell’irraggiungibile, nonché il vezzo di passeggiare solo dove pochi altri hanno avuto l’occasione di fare altrettanto.

Non che un personaggio di quel calibro abbia bisogno di consigli ma forse, alla sua età, Buzz farebbe meglio ad accontentarsi di orizzonti più domestici. Tra l’altro, capita spesso che il pianeta più sconosciuto sia quello che sorge e tramonta tutti i giorni nella nostra testa.

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