Quanti anni

La precisazione è lì, nero su bianco: «L’invito è rivolto solo a persone oltre i 50 anni». Non c’è dunque modo di eludere la realtà: l’invito è rivolto (anche) a me.

Venir invitati dovrebbe far sempre piacere, anche quando l’invito è per appuntamenti ai quali mai ci si sognerebbe di presentarsi. Al massimo, se l’invito arriva nell’impersonale forma della mail, capita di scoprirsi indifferenti, magari un poco infastiditi dall’ennesimo messaggio inutile che ci intasa la casella. Di certo, non c’è ragione di sentirsi arrabbiati e, meno che mai, pieni di mortificazione. Nel caso che ho citato sopra, invece, rabbia e mortificazione sono proprio i sentimenti che mi hanno pervaso. Un’esagerazione, certo, perché l’invito era molto gentile e, a modo suo, perfino generoso. E tuttavia...

Provata la mia appartenenza all’insieme degli ultracinquantenni, il volantino - infilato nella cassetta della posta - mi offriva la possibilità di partecipare alla gita di un giorno al «Santuario Madonna delle Grazie - Certosa di Pavia». L’estensore del volantino assicurava che la partecipazione sarebbe stata sufficiente ad assicurarmi il diritto di ricevere un regalo: «Un set di lenzuola (in cotone)» composto da «1 lenzuolo sopra, 1 lenzuolo sotto, 2 federe». Il tutto per il ragionevole esborso di 19,50 euro, senza contare che, con un extra di appena 3,50 euro, avrei potuto aggiudicarmi «¼ acqua e ¼ vino», liquidi utilissimi a mandar giù il pranzo garantito a tutti i partecipanti e servito a partire dalle 11,30, subito dopo l’«intrattenimento pubblicitario»: «Primo alla Moda dello Chef, secondo di carne, contorno di stagione».

Temo che, pur rammaricato, declinerò l’invito. Non ho tempo per le gite: sono impegnato a riflettere sul fatto di aver raggiunto un target per il quale si considera attraente l’offerta di una gita con intrattenimento pubblicitario. Un tempo, la gioventù mi dava diritto all’arroganza e potevo ridere di queste cose. Oggi la beffa ricade su di me, che non so ancora quanti anni ho, mentre uno stupido volantino lo ha capito benissimo.

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