Tutti insieme

Credo che tutti, negli ultimi giorni o forse addirittura negli ultimi mesi, abbiamo assorbito una dose massiccia di cattive notizie. Se ci fosse un sistema di misurazione delle emissioni di cattive notizie, come c’è per la radioattività, molto probabilmente saremmo oltre ogni livello di sicurezza. Già mi vedo gli esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità intervenire preoccupati: «L’esposizione del cittadino medio a catastrofi, annunci di sventure, previsioni fosche, sfighe generiche e Bruno Vespa non può superare i venti “fattoquotidiano” (unità di misura delle brutte notizie, NdR) all’ora, altrimenti le conseguenze sull’organismo potranno essere sensibili: dalla semplice irritazione delle parti più delicate, alla rotazione delle medesime e infine all’estinzione per annullamento di speranze».

La rubrica “buonanotte”, cosciente dell’importanza di questo grave, per quanto ipotetico, avvertimento, farà del suo meglio per tutelare la salute dei lettori e si impegna già da oggi a fornire anche notizie positive.

Trovarne una, diciamolo subito, non è stato facilissimo, ma l’ostinazione ha avuto il suo premio. Vi ricordate la faccenda del buco nell’ozono? A lungo è stata una delle preoccupazioni più gravi delle scienze ambientali: il sottile strato atmosferico che ci protegge dalle radiazioni ultraviolette presentava uno squarcio degno del bilancio della Regione Sicilia. Colpa, dicevano gli scienziati medesimi, del gas serra, ovvero di quel cocktail di gas - tra cui metano e ossido di carbonio - in grado, appunto, di danneggiare l’ozono. La buona notizia? Eccola: gli scienziati si sono accorti che il buco non si allarga più. Addirittura, tra qualche anno, potrebbe incominciare a restringersi. Il che è curiosamente consolante: suggerisce un’inversione possibile a tutti i “buchi” che, ormai, vedevamo spalancarsi ovunque, nell’ozono come nel debito pubblico, nel conto corrente come nelle strade. I buchi si possono tappare, dice la scienza. È un primo passo: dopo di che, credo, ci toccherà soffiare tutti insieme per rigonfiare questo bel mondo floscio.

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