Con le storie d'amore la vita batte i film

Con le storie d'amore la vita batte i film

ien da piangere, nella vita come nei film, a vedere una coppia di innamorati che si sono amati fino a quando la morte ha iniziato a bussare alla porta di uno dei due. Ryan O’Neal l’aveva chiesto tante volte a Farrah Fawcett: «Vuoi sposarmi?». Lei rideva, ma rispondeva sempre no. Tra un no e l’altro i due si sono amati per quasi trent’anni. Faccia d’angelo lui, Charlie’s Angel lei, hanno sofferto e gioito insieme, come i protagonisti di «Love story».
Nel film degli anni Settanta, Ali McGraw moriva giovanissima subito dopo le nozze, strappata a O’Neil dalla leucemia. Nella realtà la Fawcett se ne sta per andare a 62 anni, per un tumore. «Non riesco a pensarmi senza Farrah - ha detto il marito - in questi ultimi anni l’ho amata come non mai». Sono due che si sono scambiati il cuore, come in un altro film meno famoso, «Tutta colpa dell’amore» che inizia con un bambino che chiede a una bambina di sposarlo. «No - replica lei - ho solo dieci anni. E poi si può sapere perché mi vuoi sposare?
». «Per baciarti tutte le volte che mi pare», è la risposta del bambino e anche quella di Reese Whiterspoon quando, tanti anni dopo, mollerà sull’altare l’uomo più bello e affascinante e premuroso del mondo per tornare dal suo primo amore.
Non ci sono solo nei film questi amori «che ti danno la forza di pensare che tutto sia possibile» (Diane Lane e Richard Gere in «Come un uragano»). Ci sono anche nella vita. A San Fermo Giustina Cordovani, e Pasquale Marinelli hanno appena festeggiato 70 anni di nozze.
Il matrimonio tra O’Neil e l’ex angelo biondo delle Charlie’s Angels durerà pochi mesi, giorni forse, perché lei sta per morire. «Ti amo così tanto che anche la tua assenza mi tiene compagnia». È scritto su un muro di Rio, servirà all’attore per sopravvivere dopo la morte della donna che ama.

© RIPRODUZIONE RISERVATA