Robert Redford non sbaglia mai

Robert Redford non sbaglia mai

E' tornato il grande cinema, strilla la pubblicità. E stavolta, ha ragione. "La regola del silenzio", titolo originale in inglese "The company you keep", è un capolavoro. Non solo perchè è un grande film, ma perché è un film di quelli che una volta erano la regola e oggi sono l'eccezione. I tempi, i dialoghi, le luci, la storia, i colpi di scena, gli attori, il finale. Tutto funziona a meraviglia.
Robert Redfort arriva dalla vecchia scuola, e si vede. Alla regia è incalzante anche se ora cammina lentamente con passo da vecchio. Come attore tiene la scena alla grande nonostante non sia più giovane come ne La Stangata. Il risultato è che La regola del silenzio è un film bellissimo. Non un film che piace a qualcuno e qualche altro no. E' un film bellissimo e basta. E' esattamente ciò al quale tutti dovrebbero puntare mentre fanno il loro lavoro. Che sia un film, un libro, una foto, un articolo, un taglio di capelli, una torta, un abito, un pao di scarpe, una pizza, un panino, un'auto o una cucina, il risultato dovrebbe essere sempre quello. Piacere a tutti. perché la bellezza salverà il mondo e questo mondo ha bisogno di essere salvato.
PS Parlando dei vecchi tempi con un professore un tempo terrorista, Redfort nel film non risparmia una frecciata a Facebook. I giovani applaudono le gesta della nostra marcia - dice - ma poi tornano a scrivere su Facebook. Forse i giovani avrebbero bisogno di vedere La regola del silenzio. Per capire cos'è il bello assoluto e aumentare i mi piace al film che, guarda caso, sul libro delle facce sono proprio pochissimi.   

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