DOMENICA 19 APRILE

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DOMENICA 19 APRILE (TIM CURRY DAY)

Buongiorno,
si è quasi spenta l'eco della confusione che ha regnato agli inizi della raccolta differenziata, un caos figlio della tendenza tutta nostra a fare le cose senza prima leggere il libretto con le istruzioni (c'è gente che si accorge dopo un mese che lo smartphone, tra l'altro, telefona pure). In compenso non si placa il frastuono dei furgoni che raccolgono il vetro: venerdì pomeriggio, in orario da aperitivo, in pieno centro sembrava di ascoltare l'esplosione di un'officina di soffiatori di Murano. In compenso ci son cose che restano per sempre lì: c'è la bici rosa incatenata in piazza Volta, quella con scritto "Don't steal my freedom", che nessuno giustamente rimuove.
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E poi c'è invece questa, anzi, quello che resta di questa, che giace da giorni in via Volta. Pensavo di mettere anche a lei il cartello "Don't steal my freedom" o, piuttosto, "Chi tocca muore". Così ha un senso.
bike
Un brano acconcio alla ciclicità:
https://youtu.be/0LzQ8gmbO8M


LA RESISTENZA SUL LARIO E IN VALTELLINA
Palazzo del Vescovo, Dongo, ore 15, ingresso libero

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Convegno Resistenza e Liberazione in alto lago, porlezzese, Valchiavenna e Bassa Valtellina. Introduzione a cura del senatore Mauro Del Barba (segretario della Commissione bilancio del Senato). Modera Tullio Montagna (presidente di Anpi regione Lombardia). Interventi
- La Resistenza in alto lago e nel porlezzese, relatore Walter Merazzi (Associazione Schiavi di Hitler, Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta)
- La Resistenza in Valchiavenna, relatore Renato Cipriani
La Resistenza in Bassa Valtellina, relatore Paolo Sironi


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA

Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 16.30, 18.45 e 21, biglietti a 7 sacchi

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Noi e la Giulia (Italia, 2015, 115 minuti) di e con Edoardo Leo e con Luca Argentero, Claudio Amendola, Anna Fogliettae Stefano Fresi

Diego è un venditore di auto senza più la capacità di costernarsi, Claudio l'ex gestore di una gastronomia che ha chiuso i battenti, Fausto un piazzista televisivo inseguito dai creditori. Li accomuna il sogno di cambiare vita e un identico piano B: aprire un agriturismo - la versione per quarantenni del chiringuito ai tropici. I tre uniscono le forze per completare l'acquisto dell'immobile giusto ma devono subito affrontare mille problemi pratici, da un bagno intasato ai camorristi locali che esigono il pizzo. Nella loro avventura verranno coinvolti anche Sergio, un veterocomunista fermo al '68, ed Elisa, incinta e fuori di testa.


VOCI DI PRIMAVERA
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, via Sant'Antonino 47, Trecallo, ore 17, ingresso libero

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Voci di primavera, elevazione spirituale con l'ensemble polifonico Famiglia Sala.
http://www.agoralbate.it


LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 17.30 e 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai tesserati Arci)

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Mia madre (Italia / Francia / Germania, 2015, 106 minuti) di Nanni Moretti con Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini, Nanni Moretti e Beatrice Mancini
Margherita sta girando un film impegnato sulla crisi economica italiana dove si racconta lo scontro tra gli operai di una fabbrica e la nuova proprietà americana che promette tagli e licenziamenti. Oltre a dover gestire la complessità del set corale di un film politico, deve fare i conti con le bizze della star italo-americana che ha scelto per interpretare il ruolo del nuovo proprietario; un attore in crisi, ostaggio della sua maschera di divo, qui esasperata dal provincialismo del cinema italiano. Margherita è separata, ha una figlia adolescente che frequenta malvolentieri il liceo classico in ossequio alla tradizione famigliare impressa dalla nonna (insegnante di latino e greco), ha un amante, attore nel film impegnato, mollato all'inizio delle riprese, e una vita confusa, solitaria e complicata. La concentrazione, richiesta per girare un film così difficile, tutto spostato verso il lato pubblico e politico, è minacciata dalle istanze del privato e dall'ombra sempre più densa della possibile morte della madre che la costringe a un confronto difficile e doloroso, soprattutto con se stessa e con il fratello Giovanni, un ingegnere posato che si è preso un periodo di aspettativa dal lavoro per accudire la madre malata di cuore, ricoverata con poche speranze in un ospedale della capitale.

NdA: devo ricordarmi di cronometrare dopo quanti minuti la Buy avrà la consueta crisi in cui gesticola vociferando...
http://spaziogloria.it


LE PRIMAVERE DI COMO
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.45, ingresso libero con prenotazione consigliata (le prenotazioni sono esaurite)

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Adriano Olivetti. Il sogno possibile di Laura Curino e Gabriele Vacis con Laura Curino, Mariella Fabbris e Lucilla Giagnoni
Uno spettacolo dedicato a un uomo che ha saputo inventare un nuovo modo, più umano, di fare azienda nel nostro Paese. Autentico spaccato dell'Italia della prima metà del Novecento, lo spettacolo è dedicato al manager e intellettuale propugnatore dell'armonizzazione tra sviluppo industriale e affermazione dei diritti umani.
http://www.leprimaveredicomo.it


GRANDI STORIE, PICCOLI SPETTATORI
Teatro Nuovo, via Lissi 9, Rebbio, ore 20.45, biglietti a 10 sacchi

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Otello di Jacopo Boschini. Regia di Stefano Andreoli. Con Stefano Dragone, Alessia Melfi e Stefano Panzeri. Scenografie e costumi di Luca Tombolato
Otello, una produzione Cooperativa AttivaMente, è il secondo capitolo del progetto Grandi storie, piccoli spettatori. Anche Otello, come il precedente spettacolo Romeo e Giulietta, propone un’opera di Shakespeare immaginata apposta per i ragazzi. Grandi storie, piccoli spettatori vuole, infatti, essere un modo per avvicinare i ragazzi non solo al teatro, ma anche alle storie, alle emozioni, ai drammi che esso da secoli racconta: gli stessi che stanno vivendo loro oggi. È il racconto di come un amore sfiorisce distrutto dal seme della gelosia e della paura. Di come basti la presenza di un personaggio abile a giocare con le emozioni (Iago) per spingerne un altro (Otello) a perdere il controllo delle proprie azioni, portandolo ad un finale tragico, fatto di violenza e vendette.  Shakespeare descrive "l’intelligenza emotiva" di Iago con precisione notevole, in quanto mostra quanto sia in grado, attraverso un sottile e delicato gioco psicologico, di far perdere ad Otello il controllo delle proprie azioni, fino a spingerlo all’omicidio di Desdemona e al suicidio. Lo spettacolo ha proprio come chiave di lettura principale la capacità di riconoscere le proprie emozioni quanto quelle dell’altro, di saperle comprendere, di agire di conseguenza.
http://www.coopattivamente.it


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