LUNEDÌ 7 MARZO

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LUNEDÌ 7 MARZO
(ANNA MAGNANI DAY)

Buongiorno,
il mio spirito cimiteriale è messo a dura prova. Di chi parlare? Della ex first lady Nancy Reagan, spirata nel fior degli anni suoi novantaquattro? Oppure di un genio come Nikolaus Harnoncourt, grande bacchetta, purtroppo oggi non abbastanza nazional popolare in un mondo che più non si cura dei direttori d'orchestra (giusto Muti e Barenboim). Allora meglio Giorgio Ariani, di cui ieri si è scritto solo "erede di Alberto Sordi come voce di Ollio" e "erede di Alvaro Vitali nel ruolo di Pierino", se questo è un epitaffio. Invece eccomi a commemorare un vero perfetto sconosciuto, tal Ray Tomlinson che è, poi, l'inventore della posta elettronica. Quello, per dire, che ha deciso che ci saremmo serviti di questo simbolo: @. E, naturalmente, è pure stato il primo a spedire un'e-mail. A chi? Ma a se stesso, visto che non poteva fare altro. Il che mi ricorda che ogni qual volta qualcuno mi dice "poi non ti sei fatto sentire" ricordo che il mio prozio è stato tra i primissimi, in Italia, ad avere il telefono: lui sì che non lo chiamava mai nessuno.
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Il brano, però, è acconcio a Harnoncourt, che quando ce vo, ce vo:
https://youtu.be/q3ldi8Gucxs


ESSAI - RASSEGNA DI CINEMA D'AUTORE
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18 e ore 21, biglietti a 5 sacchi
http://www.left.it/wp-content/uploads/2016/01/il-figlio-di-saul-olocausto.jpg
Il figlio di Saul (Ungheria, 2015, 107 minuti) di László Nemes con Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn, Todd Charmont e Sandor Zsoter
Ottobre 1944. Saul Ausländer è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che 'accompagna' nell'ultimo viaggio. Isolati dal resto del campo i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli. Testimoni dell'orrore e decisi a sopravvivervi, il gruppo si prepara alla rivolta prima che una nuova lista di sonderkommando venga stilata condannandoli a morte. Perduto ai suoi pensieri e ai compagni che lo circondano, Saul riconosce nel cadavere di un ragazzino suo figlio. La sua missione adesso è quella di dare una degna sepoltura al suo ragazzo. Alla ricerca della pace e di un rabbino che reciti il Kaddish, Saul farà la sua rivoluzione.
NdA: Oscar per il miglior film straniero, se a qualcuno fosse sfuggito visto che poi non c'erano italiani che per noi solo quello conta (agli Oscar e negli incidenti aerei, ci avete fatto caso? "Niente italiani"...)
http://www.ucicinemas.it


LXII CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, ingresso con tessera (anche domani alle 15.30 e alle 21 e mercoledì alle 15.30)
http://www.movietele.it/files/images/video/2015//64998.jpg
La prima luce (Italia, 2015, 108 minuti) di Vincenzo Marra con Riccardo Scamarcio, Daniela Ramirez, Gianni Pezzolla, Luis Gnecco e Alejandro Goic
Marco è un avvocato barese compagno della sudamericana Martina e padre di un bambino di sette anni, Mateo. Il rapporto di Marco con il figlio è improntato al gioco e alla tenerezza, quello con la compagna invece è fatto di silenzi, rancori e incomprensioni, ma l'uomo a malapena se ne accorge, fagocitato dalla sua professione e dalle incombenze quotidiane. Martina invece è alla frutta e la sofferenza le si legge in faccia: il suo unico desiderio è tornare nel suo Paese natale, portando con sé il piccolo Mateo. Quando Martina annuncia le sue intenzioni a Marco lui commette l'errore fatale (tanto comune nelle unioni infelici) di non prenderla sul serio, quando invece la disperazione (e la mancanza di un vero ascolto) rendono la donna assolutamente determinata a portare a termine il suo programma. Così Mateo si ritrova a 15mila chilometri dal padre, e Marco rimane a Bari da solo.
http://www.cinecircolo.it


I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 7 sacchi
http://media.cineblog.it/7/72d/welles.jpg
Il mago. L'incredibile vita di Orson Welles (Usa, 2015, 95 minuti) di Chuck Workman
In occasione del centenario della nascita, questo documentario racconta lo straordinario talento di Welles: l'enigma della sua carriera come star di Hollywood, da sorprendente regista a importante filmmaker indipendente.
NdA: e la settimana prossima Othello in teatro (Sociale)...
http://www.lunedicinema.com


JESSE MALIN BAND ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 21, ingresso a 20 sacchi (apertura alle 20)
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/t31.0-8/12779190_1026074870800892_5548652961247523672_o.jpg
Jesse Malin torna a suonare in Italia dopo cinque anni di assenza, full band e con ben due nuovi dischi al seguito, New York before the war e Outsiders, entrambi usciti nel 2015. In apertura Don Di Lego e Trapper Schoepp.
NdA: chi è stato testimone dei suoi concerti sa che sarà una serata zuppa di sudore, pure se sta fermo (il testimone, dico, perché Malin non sta fermo mai)...
https://www.facebook.com/1e35circa


CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21, biglietti a 5 sacchi
http://www.cinematografo.it/wp-content/uploads/2015/06/camino2-750x400.jpg
Sei vie per Santiago (Spagna / Usa, 2015, 84 minuti) di Lydia B. Smith
Wayne ha 65 anni, ha perso da poco la moglie. Cammina con Jack, 73 anni, il prete episcopale che ha celebrato il funerale. Misa è danese, sportiva, competitiva. Pensava che avrebbe voluto camminare da sola, ma poi ha incontrato il canadese William, che ha il suo stesso passo veloce, e non si sono più seprati. Annie viene da Los Angeles, il ginocchio le fa male, la fatica la fa piangere, ma smettere sarebbe ancora più doloroso. E poi ci sono Sam, dal Brasile, in piena crisi esistenziale, Tomas, che non sapeva se fare kite-surfing o intraprendere il cammino, Tatiana, di 26 anni, fervente religiosa, con il fratello ateo e il figlio Alexis, che di anni ne ha 3, ed è il più giovane della compagnia.
http://www.cinelario.com/cineAutore.php


L'ANGOLO DELL'AVVENTURA
Salone del Don Guanella, via Grossi 18 , ore 21.15, ingresso libero
https://www.nikonphotographers.it/site/var/upload/thumb//srv/www/wwwdocs/www.nikonphotographers.it///site/var/upload/162244/cp_p1781i3qsd194e1c9o1jus1lf1aga9.jpg
Nord Vietnam, mosaico di popoli. Proiezione di Roberto Peruzzi. La baia di Halong, un’opera d’arte della natura, costellata di circa tremila isole; la capitale Hanoi con l'animato “quartiere vecchio” ricco di splendide testimonianze del passato, l'incessante traffico di scooter, i pittoreschi dintorni con vie d’acqua ed antiche pagode; l’estremo nord-ovest, lungo i confini con il Laos e la Cina, con gli splendidi paesaggi di risaie terrazzate, i variopinti mercati, i villaggi e le numerose etnie. In Vietnam sono presenti cinquantatré minoranze etniche, circa otto milioni di persone che costituiscono il dieci percento della popolazione complessiva. Gran parte di questi gruppi si concentra nella montuosa regione nord-occidentale, dove conserva ancora costumi e antiche tradizioni.


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