MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE

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MERCOLEDÌ 17 DICEMBRE (RON GEESIN DAY)

Buongiorno,
riporto questo testo per un motivo che vi spiego poi in fondo. Forse qualcuno di voi lo conosce. È un editoriale firmato nel lontano 1897 da Francis Pharcellus Church, allora firma del New York Sun, in risposta alla domanda di una bambina di 8 anni, Virginia O'Hanlon, che gli rivolgeva la più scottante delle domande per una personcina della sua età con l'avvicinarsi del Natale- Questa risposta è diventata un classico della letteratura natalizia anglosassone (da noi no).
"Caro direttore - scriveva Virginia 117 anni fa - ho otto anni. Alcuni miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio papà dice: 'Se sta scritto sul giornale è vero'. Ti prego, dimmi la verità, Babbo Natale esiste?"

“Virginia, i tuoi piccoli amici si sbagliano. Sono stati influenzati dallo scetticismo di un'età scettica. Non credono a quello che non vedono. Secondo loro tutto quello che le loro piccole menti non possono capire non esiste. Tutte le menti, Virginia, sia che appartengano a uomini o a bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo l'intelletto umano è grande quanto un piccolo insetto, una formica, se paragonato all'infinito mondo che gli sta attorno e a quell'intelligenza capace di cogliere verità e conoscenza nella loro totalità. Sì Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l'amore, la generosità e la devozione, e tu sai come queste virtù abbondino e riempiano la tua vita di incredibile gioia e bellezza. Ahimè, che triste sarebbe il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe tanto triste come se non esistesse nessuna Virginia. La fiducia dei bambini, la poesia, le favole non potrebbero più rendere tollerabile l'esistenza. Non proveremmo più piacere, tranne quello dato dai sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia illumina il mondo si estinguerebbe. Non credere in Babbo Natale? Potresti anche dubitare nell’esistenza delle fate. Potresti chiedere a tuo padre di assoldare uomini per controllare tutti i comignoli nella notte di Natale per cercare Babbo Natale, ma anche se non lo vedessero effettivamente scendere, questo cosa proverebbe. Nessuno può vedere Babbo Natale, ma non ci sono prove ad affermare che Babbo Natale non esista. Le cose più vere a questo mondo sono quelle che né i bambini né gli adulti possono vedere. Nessuno può riuscire a concepire o a immaginare tutte le meraviglie che esistono, visibili o invisibili, al mondo. Puoi smontare un sonaglino per vedere cos'è che produce il rumore dentro, ma esiste un velo che nasconde il mondo invisibile e nemmeno l'uomo più forte o la forza di tutti gli uomini più robusti mai vissuti può strappare questo velo. Solo la fiducia, la poesia, l'amore, le piccole gioie possono scostare la tenda e osservare la sovrannaturale bellezza e la gloria di quanto sta al di là. È tutto vero? Virginia, in tutto il mondo non vi è niente di più vero ed eterno. Nessun Babbo Natale?! Grazie a Dio Babbo Natale esiste e vive per sempre. Da qui a mille anni, Virginia anzi: da qui a diecimila anni, lui continuerà a rallegrare il cuore dell'infanzia".

Cosa potrei rispondere io oggi?

Per i bambini che vengono ritrovati nei canali, abbandonati sugli scogli, dimenticati nelle automobili, scaraventati nei cassonetti, perduti senza che ne rimanga traccia, che non aspetteranno Babbo Natale quest'anno. Ma anche per quelli che perdono la mamma perché entra in un bar al momento sbagliato del giorno sbagliato. E per i bambini di Peshawar, che non lo hanno mai aspettato, ma che non hanno più niente più di bello o di brutto da aspettare. Solo silenzio.

Un silenzio acconcio.


INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero

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Si conclude oggi il ciclo Il vetro: magia e realtà di un materiale dai mille volti. Storie di vetrerie ottocentesche tra Lago Maggiore e Lago di Como è il titolo della relazione che Marina Uboldi terrà questo pomeriggio. Dalla fine del Settecento la fascia dei laghi prealpini vede sorgere una serie di fabbriche per la produzione di vetri di uso comune. La storia di queste manifatture è stata a lungo trascurata e solo ora vanno riemergendo le figure affascinanti di imprenditori pionieri e le storie private degli operai e delle loro prime lotte per ottenere condizioni migliori di lavoro.


LXI CINEFORUM DI COMO

Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30, ingresso con tessera

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Un insolito naufrago nell'inquieto mare d'Oriente (Francia / Germania / Belgio, 2011, 98 minuti) di Sylvain Estibal con Sasson Gabay, Baya Belal, Myriam Tekaïa, Gassan Abbas e Khalifa Natour

Jafaar è uno pescatore palestinese che pesca sardine e vive con la moglie lungo il muro della Striscia di Gaza. Dimenticato da Allah, incalzato dai creditori e avvilito da una vita sorvegliata da Israele e dai suoi militari, che 'bazzicano' la sua casa e controllano ogni suo respiro, Jafaar butta la rete in mare e una mattina pesca l'impensabile: un grosso maiale vietnamita. Considerato animale impuro dalla sua religione, decide subito di sbarazzarsene. Il desiderio di qualcosa di meglio per lui e la sua consorte tuttavia lo fa desistere e il maiale diventa una fonte inaspettata di guadagno. Dopo numerosi tentativi falliti al di là e al di qua del muro, Jafaar trova in una giovane colona russa e nella capacità riproduttiva del suo maiale il business e la risposta alle sue preghiere. Quando tutto sembra andare finalmente per il verso giusto, un gruppo di terroristi integralisti lo recluta suo malgrado, mandando letteralmente in aria il suo commercio e la sua vita.

NdA: io esagererò a menarla sulle traduzioni, i sottotitoli, eccetera, ma non posso fare a meno di sottolineare che il titolo originale è un assai più sensato, appropriato e anche bello Le cochon de Gaza, e non la variazione wertmülleriana che gli hanno affidato qui...


CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMIA

Sala convegni di Unindustria, via Raimondi 1, ore 20.30

Criminalità organizzata ed economia: la presenza della criminalità organizzata nelle attività economiche – produttive. Relatrice la dottoressa Alessandra Dolci, magistrato, membro della direzione distrettuale antimafia di Milano. Presentano e coordinano gli avvocati Marcello Iantorno e Roberto Rallo e il giornalista Paolo Moretti.


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA

Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 21, biglietti a 7 sacchi

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Magic in the moonlight (Francia / Usa, 2014, 98 minuti) di Woody Allen con Eileen Atkins, Colin Firth, Marcia Gay Harden, Hamish Linklater e Simon McBurney
Berlino, 1928. Wei Ling Soo è un celebre prestigiatore cinese in grado di fare sparire un elefante o di teletrasportarsi sotto gli occhi meravigliati di un pubblico acclamante. Ma dietro la maschera e dentro il suo camerino, Wei Ling Soo rivela Stanley Crawford, un gentiluomo inglese sentenzioso e insopportabile che accetta la proposta di un vecchio amico: smascherare una presunta medium, impegnata a circuire una ricchissima famiglia americana in vacanza sulla riviera francese. Ospite dei Catledge sulla Costa azzurra e sotto falsa identità, si fa passare per un uomo d'affari; Stanley incontra la giovane Sophie Baker ed è subito amore. Ma per un uomo cinico e sprezzante come lui è difficile leggere dietro alle vibrazioni di Sophie un sentimento sincero. Un temporale e il ricovero della zia adorata, faranno crollare il razionalismo e le resistenze di Stanley: il soprannaturale esiste eccome e si chiama amore.

NdA: povero Woody, ho letto stroncature così feroci di questo, che tutto sommato non sarà neanche malaccio (voglio dire, non può essere peggio di To Rome with love, vero? VERO?)...


LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA

Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 5 euro (ingresso riservato ai tesserati Arci)

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Mommy (Francia / Canada, 2014, 140 minuti) di Xavier Dolan con Anne Dorval, Suzanne Clément e Antoine-Olivier Pilon
Diane è una madre single, una donna dal look aggressivo, ancora piacente ma poco capace di gestire la propria vita. Sboccata e fumantina, ha scarse capacità di autocontrollo e ne subisce le conseguenze. Suo figlio è come lei ma ad un livello patologico, ha una seria malattia mentale che lo rende spesso ingestibile (specie se sotto stress), vittima di impennate di violenza incontrollabili che lo fanno entrare e uscire da istituti. Nella loro vita, tra un lavoro perso e un improvviso slancio sentimentale, si inserisce Kyle, la nuova vicina balbuziente e remissiva che in loro sembra trovare un inaspettato complemento.

NdA: non esattamente un cinepanettone... ultima sera...

http://www.spaziogloria.it/


KICK OUT THE JAM

Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 21.30

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Jam session con Tino e Ettore Cappelletti. Loro ci mettono basso, chitarra e blues. Voi metteteci il resto.


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