C'è sempre stato

Oggi emozione opposta a quella di alcuni giorni fa. Prima creata dalla visione, poi da pochi suoni, un mazzetto di parole.

Una saracinesca abbassata, un negozio in cui penso di essere entrata una volta e che incontravo ogni giorno da piccola quando andavo a scuola. So che si tratta di un addio e soppeso quell'immagine, contrapponendola alle vetrine che splendevano con sobrietà. 

Ci sono entrata una volta sola, che senso ha questo magone? Poi, la persona accanto a me sospira: che peccato, c'è sempre stato.

C'è sempre stato. Parole che spiegano questo senso di vuoto improvviso.

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