Il Giappone ce l'abbiamo negli occhi e nel cuore ciascuno di questi orribili giorni. Ma una notizia ci sfiora e ci dona il sorriso, con una commozione particolare. Apprendiamo che Kandahar, città del tormentato Afghanistan, ha deciso di donare 50 mila dollari a "fratelli e sorelle del Giappone". Il sindaco si è quasi scusato della cifra, rispetto all'abisso economico che il terremoto e lo tsunami hanno creato.
Banconote e monetine. Chissà perché il pensiero corre indietro, a qualche mese fa, quando a un mercatino benefico nella provincia di Varese abbiamo visto arrivare Mirco, un ragazzo che da una vita sta in una comunità. Si è messo parlare ai volontari, cercava ascolto - pensavamo - ed era giusto darglielo. Prima di andarsene, Mirco ha guardato dei manifesti con dei bambini avvolti dalla miseria, eppure illuminati da un sorriso. Lo rivediamo, il suo sguardo che si sofferma sui piccoli volti, e risentiamo il suo commento: poveri piccini, io sono sfortunato, ma loro più di me. Ha messo una mano in tasca e ha lasciato sul bancone dei volontari tutte le monetine che aveva.
Un dono immenso. Come quello di Kandahar.
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