Falcone e le mani di ogni età

Quando vedo i nostri giovani partire per la Sicilia, penso alle loro mani, che hanno sfogliato ogni testo su Falcone e Borsellino, che hanno esplorato il computer a caccia di nuove informazioni, che magari hanno asciugato una lacrima o si sono strette a pugno nello sdegno.

Quando li vedo partire, seri e con i loro slogan colorati, penso alle mani di un ottantenne. Angioletto Castiglioni, l'ex deportato della cui scomparsa ricorre l'anniversario tra poche ore, per primo andò nel tempio civico - e santuario della memoria - ad allestire un omaggio al magistrato, a sua moglie e alla loro scorta.

Falcone, Borsellino e le mani di ogni età che si alzano per dire basta. Le mani, non solo il vuoto girarci attorno di molta politica, a ricordare che per fermare l'odio e l'illegalità servono le azioni, rafforzate dalle parole sincere.

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