Ci voleva una domenica da girl power, da ricarica positiva su tutti i fronti, con la partecipazione straordinaria dello sport. Dove contano prima di tutto l'energia e lo spirito che si riescono a diffondere. Prendiamo le ragazze della Busto Pallanuoto. L'anno scorso, tra mille sacrifici e una dose decisiva di passione, sono riuscite ad agguantare la serie B. Ora si avvicina la nuova stagione, ma intanto le atlete stanno già affrontando una partita speciale: quella della solidarietà, perché sostengono con la loro presenza e il loro entusiasmo il progetto della casa d'accoglienza per bambini ad Haiti, voluto dalla loro concittadina suor Marcella Catozza.
Dai draghetti alle farfalle ecco che riviviamo la prima partita in casa della Yamamay, con un filo conduttore importante tra l'altro: perché l'Inticom ha sostenuto il libro delle autrici varesine per suor Marcella "Uniti da una favola". Non è andata come sperava tutto il Palazzetto, ieri, ma è meraviglioso respirare l'atmosfera di viale Gabardi, il sostegno sempre e comunque per le atlete e il fairplay fino all'ultimo istante e oltre.
Sulle ginocchia di papà una bimba guardava una giocatrice, tifando con garbo, e sospirando gli chiedeva: ma diventerò grande anch'io come lei? Lo sei già, bambina, perché stai vivendo in un mondo incantato, quello della pallavolo di Busto.
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