C'è una pausa per tutto, e da tutto. Anche nel cuore della città. Ha il volto della piazza incantata, da cui spunta il passaggio misterioso, quasi da Notre Dame, vicino al Battistero. Una coppia varesina viene fermata da un drappello di ragazzine, che spasimano per una foto di gruppo aggrappate al pozzo. Il silenzio si interrompe con armonia, aspettando il gran vociare del falò di Sant'Antonio.
Ha il volto di un silenzio invernale, addolcito dai raggi di sole che scavano nella nebbia di Busto e fanno risplendere per un attimo, seppur in modo timido, il giardino di una casa qualunque. Un'ultima manciata di riti e tradizioni, prima di chiudere il periodo più duro dell'inverno.
Tutto questo e molto altro hanno un sapore semplice e raro. Quello di una pausa.
Ha il volto di un silenzio invernale, addolcito dai raggi di sole che scavano nella nebbia di Busto e fanno risplendere per un attimo, seppur in modo timido, il giardino di una casa qualunque. Un'ultima manciata di riti e tradizioni, prima di chiudere il periodo più duro dell'inverno.
Tutto questo e molto altro hanno un sapore semplice e raro. Quello di una pausa.
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